Il presidente del Verona Maurizio Setti ha parlato a pochi giorni dalla sfida all'Udinese. Ecco quanto riportato dal sito ufficiale del club: "Bisogna andare avanti. Dobbiamo dare un esempio per far comprendere a tutti degi episodi che erano abbastanza evidenti. Poi, quando tutti capiscono e chiedono scusa, non si può più dire niente. Il campionato va avanti, noi abbiamo fiducia e Sogliano ha già parlato insieme a Mandorlini. Non è perso niente, crediamoci ancora, noi abbiamo l'obbligo di vincere sabato, di avere lo stadio pieno per l'ultima giornata al Bentegodi. Battuti i bianconeri, saranno gli altri a dover fare la corsa e vedremo cosa succederà. Cosa mi è più dispiaciuto della partita contro la Lazio? Sicuramente di non aver vinto. Se vogliamo essere obiettivi la grande squadra chiude prima il match, considerando le occasioni create. Purtroppo paghiamo anche un po' di inesperienza, ma queste sono le caratteristiche che ci hanno fatto disputare un grande campionato e certi errori dobbiamo per forza di cose pagarli sul campo. Se vogliamo analizzare in questo modo la partita, un po' più di furbizia e malizia da parte dei nostri calciatori ci avrebbe dato l'opportunità di vincere. Con il Napoli a porte chiuse? Potrebbe essere la partita della vita o una festa, purtroppo non sarà coreografica. Questo è il calcio se non si prendono provvedimenti. Noi siamo fieri dei nostri tifosi, hanno dimostrato di essere in grado di sostenere la squadra senza creare problemi. Lo dico con estrema sincerità, credo che la nostra sia una delle più belle tifoserie che ci sono in Italia, perché lo spirito è quello dell'aggregazione. Occorre creare delle regole per far sì che ci si comporti in un certo modo all'interno degli stadi, rispettarle ma anche poter festeggiare, stare insieme e portare le famiglie allo stadio. Se il calcio vuole continuare deve cambiare delle norme e non dare vie di scampo, seguendo l'esempio dell'Inghilterra.

Cosa penso dopo gli episodi della sfida contro la Lazio? Se noi partiamo con presupposti di complotto, sbagliamo. Non c'è malignità nel fare le cose. Anche se in qualche modo la sudditanza verso squadre più importanti ci può essere, non mi sento di identificare questo come motivo. Ci sono degli episodi sfavorevoli e a tre giornate dal termine questi hanno un peso specifico diverso, ma c'è la volontà di credere che sia tutto in buona fede. Vanno cambiate le regole che vigilano fuori dal rettangolo verde, in campo c'è voglia di competizione e di fare bene. Noi siamo orgogliosi del nostro risultato, come deve esserlo la città e io mi auguro che contro l'Udinese si veda questo clima di soddisfazione. Voglio che i calciatori, come ho detto a allenatore e a direttore sportivo, si riprendano dalla delusione e facciano vedere che ci siamo guadagnati tutto per merito nostro. Ce la giocheremo fino alla fine per questo sogno, se non si esaudirà ripartiremo al massimo per la prossima stagione. Il mio colloquio con Lotito? Facevamo due conti, abbiamo scherzato perché ci siamo fatti fuori a vicenda dalla corsa all'Europa League. Il presidente della Lazio lavora per la Lega, si cerca di collaborare e noi abbiamo acquisito nel corso del tempo un'importanza diversa. Ora dobbiamo continuare ad essere chiari e sinceri. Il rinnovo di Mandorlini? Siamo d'accordo, non dovrebbero esserci problemi. Ma parliamo di calcio, il nostro allenatore era molto arrabbiato dopo la partita contro la Lazio anche se abbiamo giocato una grande gara. Giriamo pagina e andiamo avanti. Il futuro di Iturbe? Ci siamo resi conto che per lui è stato un anno importante. E' cresciuto tanto per merito di tutti, a partire da Mandorlini e Sogliano. Sta dimostrando qualità tecniche e carattere, alla fine della partita contro la Lazio era molto arrabbiato per quanto successo. E' un campione, il ragazzo qui sta bene e chi lo vuole deve sedersi al tavolo con noi. Se qualcuno vuole acquistare il calciatore, deve sapere che abbiamo la forza per tenerlo".

Sezione: L'Avversario / Data: Mer 07 maggio 2014 alle 21:15 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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