Il Milan vince, ma non convince. Nemmeno l’amichevole contro il Bournemouth, vinta per 2-1, ha fugato i dubbi sulla squadra rossonera. I problemi principali riguardano sempre la difesa. Considerando anche la sfida contro la modesta formazione inglese, sono sette le reti incassate in sole tre partite. Un’enormità per una squadra che sogna di tornare in Europa. Ci sono tanti aspetti su cui lavorare. Su tutti, i problemi di continuità nel mantenere la concentrazione.

Il pacchetto arretrato risente fortemente di questi alti e bassi e probabilmente patisce anche l’assetto più votato alla fase offensiva dei rossoneri. Difficile pensare di cambiare qualcosa di questo attacco, dal momento che Bacca è stato decisivo nella sfida casalinga contro il Torino, nella prima di campionato, mentre Suso e Niang hanno già ribadito di essere al top e di poter stupire tutti. Per ora, contando sempre il match amichevole di ieri, sono sei le reti realizzate in tre incontri. Una buona media. Tuttavia, sorge spontaneo un interrogativo: è proprio questa tendenza a lanciarsi all’attacco e a ricercare il gol a penalizzare la difesa? Come si può trovare un equilibrio? Infatti, in questo momento il Milan sembra una formazione con picchi in meglio ed in peggio incredibili, capace di alternare all’interno della stessa partita giocate interessanti ed errori madornali. E, considerando queste problematiche, la sfida contro l’Udinese diventa già un test molto importante per capire come lavorare per la prima parte di stagione, alla ricerca di una stabilità momentaneamente perduta.
 

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 04 settembre 2016 alle 09:00
Autore: Federico Mariani
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