Nonostante sia passata anche la domenica, l'amarezza per la sconfitta di Cagliari non è ancora stata assimilata. Nessuno avrebbe immaginato una gara così anonima, quasi un contraccolpo dopo la rapina subita contro il Genoa. Una squadra moscia, senz'anima, che a molti ha ricordato quella che purtroppo Firenze ha visto nel periodo Mihajlovic-Delio Rossi. Detto questo però, una sconfitta dopo due mesi ci può stare, è vero il modo è stato il peggiore, ma non è certo una tragedia. Le assenze sono note a tutti, e sabato sera mancava anche Cuadrado, non certo uno a caso. 
Chi critica Montella ha poca memoria, anzi nessuna. La Fiorentina resta al quarto posto, e continua a puntare il terzo posto per il momento in mano ad un Napoli che non sta certo meglio dei viola considerando la bruttissima sconfitta subita a Bergamo. Resta tutto inalterato, la corsa non si è arrestata, il campionato è più aperto che mai Quello che conta è che non è un mese o due che la squadra non riesce ad ottenere risultati, è un fine settimana, in un campo dove molte grandi hanno faticato. Niente drammi dunque, fortunatamente domani si torna in campo.

A proposito della Coppa Italia: il patto per Pepito esiste. Nello spogliatoio i compagni si sono guardati negli occhi a lungo e hanno deciso di regalargli la finale. L'Udinese è alla portata dei viola, ma dopo lo stop contro i sardi i giocatori hanno ribadito che non sono consentiti passi falsi, sopratutto in questa doppia sfida contro i bianconeri. Montella ha dato un input ben preciso ai propri uomini, giocherà la squadra migliore perchè ogni partita in questo momento è considerata l'obiettivo numero uno. Brutte figure come quella del Sant'Elia non saranno più ammesse e questo è stato ribadito più volte dal fischio finale fino all'allenamento di ieri.

Giocheranno i migliori abbiamo detto, giocheranno gli uomini più in forma. Le prestazioni di Josip Ilicic e Facundo Roncaglia sono state quelle che sono rimaste più impresse nella mente sia del tecnico che di tutti i tifosi viola. Per l'argentino è un momento di calo, purtroppo arrivato proprio in coincidenza con l'infortunio di Tomovic; per lo sloveno iniziano a nascere dubbi sulla sua qualità rispetto al resto della squadra. Per lui, la stagione fino a questo momento è stata un piccolo fallimento, per certi versi davvero inspiegabile. Domani entrambi resteranno a guardare, con Modibo Diakitè che potrebbe esordire proprio al posto di Roncaglia e con Joaquin insieme a Cuadrado che completeranno l'attacco con Matri al centro. Anche Anderson andrà in panchina. Contro il Cagliari si è visto come avesse soltanto venti minuti nelle gambe, ci vuole pazienza, ma sarà un giocatore fondamentale da fine febbraio in poi.

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 03 febbraio 2014 alle 12:45 / Fonte: Tuttomercatoweb
Autore: Redazione TuttoUdinese
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