Il vero tema da analizzare il giorno dopo Atalanta-Parma 0-4 è sicuramente la difficoltà a fare gol. Perché a compromettere la domenica nerazzurra è stata soprattutto la fatica della squadra nell’arrivare alla porta avversaria. Mirante ha dovuto intervenire seriamente solo su due colpi di testa, di Moralez e Bonaventura. Di veri tiri pericolosi non ce ne sono stati.

Vediamo anzitutto i dati complessivi. Con lo 0-4 di domenica l’Atalanta in questa stagione è arrivata a nove gare (su 24) concluse senza fare gol. Tre su cinque nel girone di ritorno. Quattro su sette da inizio anno (nel 2014). Ma è giusto osservare il dato del campionato, non degli spezzoni. Anche se i dati recenti evidenziano un peggioramento.

Gol segnati. Ne servono circa 40 per stare tranquilli, l’Atalanta ne ha realizzati 39 nel campionato scorso e 41 l’anno prima. Quest’anno siamo a 24 reti, che fanno 38 di proiezione per fine campionato. Più o meno ci siamo, e infatti anche in questa classifica cinque squadre ha fatto peggio: Cagliari, Bologna, Catania, Chievo e Sassuolo. Sono tutte dietro.

Ora, con questi dati, perché ci dovremmo preoccupare? Risposta chiara: perché c’è un segnale sempre più evidente che caratterizza le prestazioni dei nerazzurri: la squadra fa una fatica enorme a creare situazioni pericolose. Ora bisognerebbe chiedersi se questo dipende dalle alternative offensive proposte dall’allenatore oppure dai giocatori a disposizioni.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 18 febbraio 2014 alle 12:30 / Fonte: L'Eco di Bergamo
Autore: Redazione TuttoUdinese
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