Domenica Modesto tornerà dal primo minuto a presidiare la fascia sinistra. Ai microfoni de "Il Centro" non nasconde il suo ottimismo per la stagione del Pescara ed una salvezza possibile. Con la Reggina Modesto riuscì a salvarsi partendo addirittura da -11, perché non sperarci ora con 7 punti dopo 7 partite.

Sulla salvezza: “Bisogna soffrire, ma se ci salviamo senza troppi patemi, è meglio. Mantenere la serie A è importante per tutti, specie per me che sono venuto da Parma a Pescara perché non voglio fare una passeggiata di salute, ma perché sono certo che questa squadra può mantenere la serie A, altrimenti non ci sarei mai venuto"

La condizione fisica: "Fisicamente sto bene e sono pronto. Se fosse per me giocherei anche zoppo. Il lavoro in questi giorni è stato positivo, poi è la partita che ti dà la condizione"

Le quattro partite del Pescara senza Modesto: "Le partite contro Palermo e Cagliari i miei compagni le hanno fatto bene. Contro il Cagliari non era facile e pure il Palermo era un avversario tosto. Secondo me sette punti in tre gare è un bottino importante. Contro la Lazio è andata male, ma non bisogna fare drammi. Non è un partita che determina un anno anche se noi dobbiamo giocarle tutte al massimo".

Alla ricerca dell'equilibrio"Nel calcio tutti hanno le due fasi e la maggior parte delle squadre in A giocano di ripartenze. Non ci sono squadre che palleggiano, arrivano e ti fanno gol. La maggior parte ripartono in contropiede e ti fanno gol. Non vedo squadre che giocano palla a terra per novanta minuti. Noi abbiamo giocatori in fase offensiva importanti e dobbiamo utilizzare questi ragazzi nell’uno contro uno, ma anche in fase difensiva difendendoci in undici non siamo affatto male"

La strada verso la salvezza: "Per salvarci dobbiamo sempre essere propositivi e senza mai sentirsi inferiori a nessuno. Se subisci un gol riparti, perché la partita non è finita, abbiamo un gruppo con dei ragazzi interessanti. Ci sono tanti giovani di 19, 20, 21 e 22 anni che giocano titolari. E’ un dato molto importante. Ci sono giovani di prospettiva che possono fare bene. Io dico che Caprari, per esempio, ha tutte le carte in regola per arrivare in alto,come lo stesso Quintero. Io? Sono il più scarso di tutti (ride)"

La partita contro l'Udinese: "Contro l’Udinese ho giocato diverse volte, parliamo di una società importante dove ogni anno tira fuori giocatori davvero forti. Senza dimenticare i vari Di Natale, Domizzi, Pinzi che da anni sono lì e hanno sempre fatto bene. E’ una squadra dura da affrontare perché sa giocare al calcio. Dobbiamo prenderla con molta determinazione e non dobbiamo lasciare libertà di giocata perché ci possono fare male. I sei punti che hanno in classifica non rispecchiano il vero valore del gruppo"

 

 

Sezione: L'Avversario / Data: Gio 18 ottobre 2012 alle 09:39
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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