E' un Maran ancora furente per i torti subiti contro la Juventus quello che si presenta in conferenza stampa, convinto però che i suoi giocatori riusciranno a incanalare questa rabbia e a trasformarla in energia per affrontare al meglio la trasferta di Udine: "La rabbia che abbiamo, che è tanta, dobbiamo usarla domani in un turno infrasettimanale che, come gli altri, è sempre insidioso", contro un' Udinese che, secondo il tecnico trentino, "è una squadra maestra nello sfruttare gli spazi, che ha, come unica analogia con la Juventus, lo stesso modulo con la difesa a 3" , guidata in avanti da Di Natale, definito "un giocatore con il gol nel DNA. Ho già parlato stamattina ai ragazzi degli accorgimenti neccessari per fronteggiarlo. Non credo sia rilevante un modulo o un altro in tal senso, dovremo riuscire ad essere attenti sia con la difesa a 4 sia eventualmente con quella a 3. Possiamo interpretare la partita in un modo o nell'altro in quanto Capuano, come Marchese, credo possa giocare sia alto che basso".

Gli viene poi chiesto dell'approccio alla partita dei suoi e Maran si dimostra soddisfatto: "Non abbiamo mai avuto approcci sbagliati, a volte gli andamenti delle gare hanno assunto direzioni che non abbiamo saputo cambiare. Forse solo a Firenze non abbiamo iniziato con la concentrazione giusta".Il tecnico non avrà a disposizione Barrientos che "domenica aveva giocato sotto antidolorifici,si era sacrificato, ma stavolta ho preferito lasciarlo a casa". Saranno invece della partita Bellusci ("ma devo capire se ce la farà dal primo minuto"), Izco e Potenza.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 30 ottobre 2012 alle 13:53
Autore: Andrea Terragni
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