Quella di mercoledì sera al Barbera di Palermo si preannuncia una sfida caldissima. Il pubblico sarà tutto dalla parte dei rosanero, costretti a vincere per evitare la retrocessione in Serie B. L’Udinese viene da cinque vittorie consecutive ed è una delle squadre più in forma del campionato. Il Palermo da quando è arrivato Sannino ha perso solo con Milan e Juventus, raccogliendo 11 punti in 7 gare. Due formazioni in ottima condizione, dunque, si contenderanno la vittoria, in una sfida che promette spettacolo e molto agonismo. Molti i fattori a vantaggio del Palermo, dal buon momento di forma all’obbligo dei tre punti, ma molti anche i limiti di una squadra che occupa, nonostante tutto, il terzultimo posto in classifica. Proviamo ad individuarne quattro che potrebbero rivelarsi decisivi a favore dell’Udinese:


PRESSIONE: Il clima al Barbera sarà rovente. Ultimatum per gli uomini di Sannino: o vittoria o retrocessione. Se il Palermo dovesse perdere ed il Genoa riuscisse ad espugnare l’Olimpico di Torino, i rosanero sarebbero con un piede e mezzo in Serie B. La pressione altissima dell’ambiente potrebbe esaltare i giocatori di personalità, ma allo stesso tempo provocare qualche capogiro ai più inesperti.


INDISPONIBILI: Il turno infrasettimanale non arriva nel miglior momento per il Palermo. Ilicic non ha ancora pienamente recuperato dagli acciacchi delle ultime settimane, Miccoli fatica a reggere tre partite in sette giorni. In più mancheranno Donati squalificato e probabilmente Von Bergen, fermato da una contusione al polpaccio destro.

ALI: Sugli esterni agiranno Morganella da una parte e Dossena dall’altra. Lo svizzero non ha brillato per tutta la stagione, e sembra pagare i ritmi alti della categoria. L’ex Liverpool, invece, rientra da un infortunio e non è al meglio, ma sarà costretto a giocare al posto di Garcia, che verosimilmente arretrerà in difesa per coprire l’emergenza. Se Gabriel Silva e Basta saranno gli stessi delle ultime gare, per l’Udinese ci sarà poco da temere.

CONFUSIONE: Dire che il Palermo sia una società in confusione è un eufemismo. Il presidente Zamparini ha esonerato ben cinque allenatori nel corso della stagione (compreso Pioli prima dell’inizio del campionato) e a gennaio ha rivoluzionato la squadra con una decina di innesti che non stanno trovando spazio. Con il ritorno di Sannino sembra essere tornata anche la calma, ma in situazioni del genere un’improvvisa implosione è sempre dietro l’angolo. Se l’Udinese riuscirà a segnare nei primi minuti di gara, magari in concomitanza con un altrettanto veloce gol del Genoa, il Palermo potrebbe definitivamente andare nel pallone.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 07 maggio 2013 alle 18:00
Autore: Michele Macko
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