Ancora uno scontro diretto alla Dacia Arena. Sabato pomeriggio affronteremo un'altra rivale nella corsa per la salvezza: il Cagliari. Il nostro obiettivo - oltre a conquistare punti preziosi - sarà chiudere l’anno con una prestazione positiva, consapevoli di affrontare un avversario di tutto rispetto, dal profilo ben delineato. 

 

STAGIONE – In questa prima fase del campionato, il Cagliari ha conquistato i tre punti contro Atalanta (all’Atleti Azzurri d’Italia), Bologna e Chievo (alla Sardegna Arena), mentre ha impattato in ben otto occasioni con Sassuolo, Milan, Sampdoria, Fiorentina, Spal, Torino, Frosinone e Roma, dimostrando spesso di essere una squadra in grado di lottare per novanta minuti senza mai darsi per vinta, in linea con il credo di Rolando Maran. Sebbene sia stata penalizzata nelle ultime settimane da alcune pesanti assenze, la squadra sarda è riuscita a rimanere fuori dalle “zone d’ombra” della classifica, grazie a una rotazione massiccia di uomini.

 

CHIAVE TATTICA – Il tecnico trentino ha scelto per il Cagliari lo stesso modulo adottato con il Chievo: il 4-3-1-2, con due punte e un trequartista, che, grazie alla ricchezza di scelta che offre il reparto, variano a seconda del tipo di gara e dell’avversario affrontato. In generale i sardi prediligono le verticalizzazioni con Leonardo Pavolettifinalizzatore privilegiato, senza però disdegnare le incursioni sulle fasce laterali, sfruttando la rapidità dei terzini, che spesso salgono a turno per aumentare l’ampiezza di gioco. La precisa organizzazione tattica – marchio di fabbrica di Maran – consente inoltre alla squadra di rimanere corta sia in fase di impostazione che in fase di copertura. E questo favorisce anche le facili ripartenze, nel momento di transizione positiva. Così si spiegano i 105 chilometri di media a partita, che compie il team rossoblu, uno dei più “attivi” della Serie A dopo Juventus, Atalanta, Roma e Genoa. Per i nostri laterali si preannuncia, dunque, una gara dal grande dispendio di energie.

 

TOP PLAYER – Come dicevamo, il riferimento offensivo del Cagliari è Pavoletti. L’attaccante livornese classe ‘88 dovrebbe tornare a disposizione di mister Maran proprio contro di noi, dopo i problemi muscolari che lo hanno tenuto fuori dal campo per circa venti giorni. Forte fisicamente e difficile da marcare in area, è il classico attaccante in grado di fare reparto da solo. Sono già sei i gol all’attivo per la punta ex Genoa, dei quali cinque di testa e uno di sinistro. Pavoletti, infatti, è uno dei goleador della Serie A più pericoloso nel gioco aereo. Proprio il Cagliari (assieme all’Inter di Mauro Icardi) è la squadra che ha realizzato il maggior numero di gol di testa, ben 7. Qualora dovesse scendere in campo alla Dacia Arena, Pavoletti sarà dunque uno degli osservati speciali dei nostri difensori. Ma non sarà l’unico. Anche Nicolò Barella si sta rivelando una pedina importante nell’undici di Maran. Il centrocampista rossoblu e della Nazionale rappresenta uno dei giovani talenti più interessanti del panorama italiano. Proprio dai suoi piedi nascono spesso i pericoli principali, a Nuytinck e compagni il compito di annullare le sue iniziative.

Sezione: L'Avversario / Data: Gio 27 dicembre 2018 alle 17:00 / Fonte: udinese.it
Autore: Jessy Specogna
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