Il Cagliari si avvicina alla sfida con l'Udinese con intenzioni bellicose. Dopo il pareggio contro l'Inter, quarto consecutivo in campionato, i sardi vogliono strappare un risultato positivo anche al Friuli, campo ostico per tutti - i bianconeri non perdono in casa dalla 2^ giornata dell'anno scorso, contro la Juventus - e per loro in particolare, che l'hanno espugnato una sola volta in 19 precedenti.

Come si legge sul sito ufficiale del club rossoblù, la squadra di Lopez ha intenzione di vendere cara la pelle, anche in considerazione dell'amaro ricordo dell'ultima sfida di Udine: "Un esame difficile e impegnativo, che però può essere indicativo di che pasta si è fatti. Il Cagliari si presenta al "Friuli", altro campo che non porta esattamente bene, con la consapevolezza di essere in credito con la classifica e di avere tutte le possibilità per fare meglio. L'Udinese è cliente tosto. Sta pagando in maniera eccessiva un fisiologico rinnovo generazionale, per quanto Di Natale continui a essere il motore imprescindibile della squadra. Il capitano bianconero alla vigilia ha suonato la carica, segno che i bianconeri sono consci dell'importanza della gara e la vedono come un ideale "trampolino di rilancio". Il Cagliari da parte sua non ha nessuna voglia di fungere da vittima sacrificale. I rossoblù hanno giocato ad armi pari contro Milan, Inter e Fiorentina: possono ripetersi su un terreno non facile per nessuno. L'anno scorso finì male: un 4-1 che segnò uno dei punti più bassi della stagione. Si può pensare di cancellarlo".

Il Cagliari si presenta al Friuli con qualche defezione di troppo, specie sulla linea mediana. Il timore dei sardi è che i ragazzi di Guidolin ne approfittino con la loro velocità: "Ancora una volta i rossoblù si trovano davanti una squadra che adotta la difesa a tre. A Lopez vengono a mancare insieme tre pilastri come Conti, Cossu ed Ekdal. Vedremo come il tecnico saprà porvi rimedio, fermo restando che le alternative sono ottime e abbondanti. Il Cagliari accetterà la sfida sul piano del gioco, come è sua abitudine, ma attenzione a non prestare il fianco alle ripartenze - micidiali - dell'Udinese, in questo senso molto simile all'Inter. E naturalmente, un occhio di riguardo in più andrà dato a Di Natale, uno dei pochi giocatori in Serie A capaci di vincere una partita da solo. Bisognerà tagliargli i rifornimenti ed essere pronti ad effettuare quel gioco in velocità tanto caro ai contropiedisti rossoblù. Oltre che sfruttare le occasioni buone, che sicuramente capiteranno. La sfida è aperta".

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 06 ottobre 2013 alle 10:30
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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