Ciak, si gira: Zemanlandia atto secondo nel bene ma soprattutto nel male. Venticinque minuti di spettacolo e divertimento allo stato puro con sovrapposizioni, tagli, almeno quattro occasioni da rete clamorose, due gol e poi - quando la gara è oramai in discesa - arriva il blackout. La Roma si ferma, fa rientrare lUdinese in partita e nella ripresa i friulani operano laggancio e il sorpasso con Di Natale che si prende il lusso di segnare con il marchio di fabbrica di Totti - il cucchiaio - un rigore molto generoso concesso dallarbitro Massa. Per la seconda volta in questa stagione i giallorossi si fanno riprendere e superare dopo esser stati in vantaggio per 2-0 (era già accaduto contro il Bologna). Zeman scivola così al sesto posto in classifica a - 7 dall'Inter terza. Risale invece l'Udinese di Guidolin che ringrazia il solito Di Natale, arrivato con la doppietta di ieri sera a quota 157 reti in serie A: "Grande partita contro una grande squadra. Dopo il 2-0 non avevamo più nulla da perdere. Nella ripresa abbiamo giocato meglio, con più cattiveria ed è arrivata la vittoria. La difesa della Roma? Ha tanti ragazzi giovani e ha bisogno di migliorare"

VERGOGNA E FAVOLA Gara che inizia nel peggiore dei modi con il minuto di silenzio in onore del Caporal Maggiore Tiziano Chierotti, ucciso in Afghanistan, interrotto da un gruppetto ristretto di idioti che ha intonato un coro contro i carabinieri. Gesto disapprovato dal resto dello stadio con fischi e salutato alla fine del minuto di silenzio con un lungo applauso. Fortuna vuole che ci sia la bella favola di Francesco Messori a far dimenticare il brutto episodio. Il quattordicenne di Correggio nato senza la gamba destra corona un sogno, entrando sul manto erboso dello stadio Olimpico tenendo la mano del suo idolo Francesco Totti prima del calcio d'inizio dell'incontro con l'Udinese.



LAMELA D'ORO Mattatore della prima parte della serata è Lamela, autore di una doppietta. Dopo un inizio di stagione difficile con Zeman, che non gli ha lesinato critiche molto dure - "Non esiste nel calcio che un attaccante giochi con le spalle alla porta, quando imparerà un paio di cose ci sarà utile"; "Lopez e Lamela sono più o meno allo stesso livello, nel senso che hanno capito poco quello che voglio"; "Lamela? Non vede quasi mai la porta" - la cura del bastone e della carota sta iniziando a sortire i suoi effetti. Quinto gol (e prima doppietta) in campionato, uno in meno di Cavani e Klose. In due mesi con Zeman ha segnato più di quanto aveva fatto nella sua carriera al River Plate (1) e lo scorso anno in giallorosso (3).

NO EQUILIBRI Ma non bastano le prodezze dell'argentino - e l'ottimo esordio di Dodò - per lenire le ferite di una nuova sconfitta che scatenerà innumerevoli polemiche. La Roma ha il miglior attacco del torneo (20) ma una difesa da brividi (16), la peggiore del campionato insieme a quella del Chievo. Forse l'analisi di Di Natale - "Sono ragazzi giovani, devono migliorare" - coglie nel segno. Il problema, però, è anche nella mediana (De Rossi molto deludente e Tachtsidis, espulso, che non ancora non convince) che ancora una volta ha dimostrato di non riuscire a sopportare Pjanic insieme al tridente. Problemi di equilibri, dunque. Da risolvere in fretta se si vuole rientrare nel giro Champions.

 

Sezione: News / Data: Lun 29 ottobre 2012 alle 12:32 / Fonte: Stefano Carina per "Tuttosport"
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
vedi letture
Print