Il tredicesimo turno di campionato è terminato ieri sera con la vittoria della Roma sul Torino. Pareggiano, Milan, Juventus e Inter, vincono la Roma e la Fiorentina, rivelazione di Montella. Pesca il jolly nel derby la Sampdoria di Ferrara. E' stata però anche la giornata delle doppiette e questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:

Marchetti: alza un muro tra la porta e la Juventus, quando non ci pensa lui, ci pensa la traversa come su Bonucci. La Lazio deve molto al suo portiere per essere uscita imbattuta dallo Juventus Stadium. Stato di grazia

El Shaarawy: segna un'altra doppietta, ma quello che stupisce è la facilità nel ritrovarsi solo a vent'anni leader del Milan; ha grande facilità di corsa con il pallone tra i piedi e tanto fosforo. Dieci

Gilardino: va di nuovo in gol, ma gioca tutta la partita con grande intensità, si vede che ha tanta voglia di ritrovare il tempo perduto e magari anche l'azzurro, combatte su ogni pallone. Determinato

Almiron: segna anche lui una doppietta e per un centrocampista non è una cosa di tutti i giorni, ha da tempo preso le chiavi del centrocampo del Catania, contrasta bene e fa ripartire velocemente gli etnei. In forma

Aquilani: anche per lui una doppietta da centrocampista, punizione disegnata, e gol di rapina, ma finalmente è tornato l'Aquilani che mezza Europa voleva; se sta bene fisicamente lascia il segno. Felicità

Sau: nel giorno delle doppiette d'autore, anche lui si ritaglia un ruolo importante nella scala del calcio, fa ballare a tratti gente come Samuel e Ranocchia e non è poco di questi tempi. Disc jockey

Pegolo: sempre molto attento riesce a dare tranquillità alla difesa e mostra di avere caratttere. Leader

Di Natale: lui ci mette sempre cuore e muscoli, ma quest'anno non basta nemmeno Supertotò a mascherare alcuni problemi, il suo gol un regalo di Natale in anticipo a tutti gli innamorati del calcio. Quattro stagioni

Icardi: cosa si può chiedere di più a 19 anni? Forse nulla, segna un gol nel derby della Lanterna, ma è presente su tutte le azioni che contano, grandi accelerazione palla al piede e senso tattico per essere pungente. Ben arrivato

Bradley: il gol conta poco quando sei sempre nel vivo del gioco e illumini la scena, questo è quello che fa l'americano: è su tutti i palloni e disegna traiettorie precise e semplici, come vuole il gioco del calcio. Titolare

Sezione: News / Data: Mar 20 novembre 2012 alle 10:40
Autore: Fabiola Carrieri
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