Gian Piero Ventura, ex CT della Nazionale italiana nonché ex allenatore dell'Udinese (2001-2002), ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Lady Radio riguardo alla Nazionale: "Gli stage di Conte erano fatti di giocatori titolari in pianta stabile, mentre i nostri erano soprattutto per coloro che dovevano essere avvicinati piano piano alla maglia azzurra. Quelli di Mancini non so come saranno, ma credo che lui sia sulla strada giusta visti i giovani di qualità di cui può disporre: Barella, Chiesa, Verratti... Ci sono i presupposti per fare una crescita importante. Se tornassi indietro? Non rifarei la scelta di diventare CT proprio perché voglio bene alla Nazionale e ci vogliono determinati presupposti per far bene. Chiesa? Lo convocai agli stage in Nazionale, ora è cresciuto in maniera esponenziale, è un attaccante di grandissimo spessore. Gli manca qualche gol in più, il passaggio ultimo per poi essere consacrato un giocatore di spessore a livello internazionale".

Sul ChievoVerona: "Ci ero andato per amicizia col presidente Campedelli, pensavo si potesse fare un determinato percorso. Poi siamo stati penalizzati e siamo partiti in difficoltà, ma oggi il Chievo è una squadra che crede alla salvezza. I Clivensi si sono aggrappati anche molto ai senatori".

Sul suo futuro: "Sono stato vicino alla Fiorentina in passato, ma poi non si è mai concluso. Io non vedo l'ora di riprendere ad allenare, devo aspettare giugno".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 24 gennaio 2019 alle 15:30
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
vedi letture
Print