Il suo gol ha permesso ai New York Cosmos di battere gli Ottawa Fury per 1-0 e di mantenere il secondo posto nella NASL, il secondo campionato di calcio per ordine di importanza, dopo la MLS, negli Stati Uniti.

Alessandro Noselli da Udine è volato oltreoceano la scorsa stagione e a 33 anni veste la maglia della squadra nordamericana più famosa di tutti i tempi, una maglia che in passato è stata indossata da giocatori del calibro di Long John Chinaglia, del Kaiser Beckenbauer e di O Rei Pelé.

Una compagine che, dopo gli anni d'oro del calcio americano, quei mitici anni Settanta che portarono negli USA anche Best e Cruijff, è miseramente caduta nell'oblio, senza disputare alcun torneo per oltre 25 anni.

Nel 2013, però, c'è stato il ritorno e si è deciso di puntare su alcuni giocatori europei per provare a riaprire un ciclo vincente e tornare ad essere protagonisti del soccer a stelle e strisce. I dirigenti americani hanno deciso quindi di fare spesa nel Vecchio Continente: sono così arrivati i centrocampisti spagnoli Ayoze (dallo Sporting Gijon) e Senna (ex Villareal, campione d'Europa nel 2008) e proprio Alessandro Noselli.

L'attaccante friulano, cresciuto proprio nell'Udinese, ha firmato per i Cosmos il 17 luglio 2013 e ha scelto di indossare la maglia numero 22. Domenica scorsa ha segnato il gol decisivo per la vittoria della sua squadra, nella giornata dedicata alla memoria dell'indimenticato Long John: “Si tratta di una grande giornata – ha commentato un sorridente Noselli – in modo particolare per me, perché Chinaglia è stato uno dei migliori giocatori della storia dei Cosmos e segnare nello stesso giorno nel quale è stata ritirata la sua maglia è stata una grande cosa: è la partita perfetta”.

I Cosmos restano quindi ad un solo punto dalla vetta e cercheranno di bissare il successo ottenuto la scorsa stagione, nella speranza di riuscire ad entrare un giorno nell'olimpo del calcio USA: quella MLS che negli ultimi anni ha attirato sempre più campioni e che è diventata sempre più competitiva.

Sezione: Gli ex / Data: Mer 11 giugno 2014 alle 12:00 / Fonte: www.newsday.com
Autore: Federico Sanzovo
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