Dalle colonne di Tuttosport si tocca il tema Novara. La società piemontese dopo aver avviato il nuovo progetto tecnico sotto la guida di Alessandro Calori, ha presentato il Direttore Sportivo Larini, anche lui un ex bianconero. Larini che si presenta a Novara con grandi ambizioni e voglia di ricominciare quanto già ottimamente svolto a Udine. Il quotidiano torinese parla di rifondazione in atto.

NOVARA. Si è presentato in punta di piedi ieri a Novarello il nuovo ds Fabrizio Larini contratto sino a giugno 2015, come quello del nuovo tecnico Calori: «Abbiamo scelto di avviare così un ciclo quasi biennale con la consapevolezza che si possa far bene. Un direttore sportivo d’esperienza dopo alcuni giovani emergenti? Abbiamo scelto il meglio che c’era, convinti che l’esperienza e la professionalità di Larini possano essere per noi un importante valore aggiunto» ha dichiarato il dg Luca Faccioli. Larini, che venerdì sera era già al “Piola” per la sfida interna con il Pescara, ha così spiegato la decisione di legarsi al club della famiglia De Salvo: «Sono andato via da Udine al termine di un ciclo triennale che, statisticamente, è stato il migliore nella storia del club. Questo per diverse ragioni, di carattere personale ma anche professionale: volevo mettermi in gioco in realtà nuove, anche logisticamente più “comode”. In estate ci sono state altre opzioni che poi non si sono concretizzate ed è arrivata, inaspettata, la chiamata del Novara. Sono venuto a incontrare il club con curiosità e appena capito il progetto e la serietà delle persone, ho deciso di legarmi al Novara».
COME AD ANCONA Che idea si è fatto del campionato di serie B? «Ho seguito diverse partite quest’anno, ho visto il Novara a Carpi, penso di avere inquadrato abbastanza il campionato e i suoi valori». Sul mercato? «Prematuro parlarne adesso, sia io che l’allenatore siamo appena arrivati e abbiamo bisogno di tempo, di conoscere la squadra, per poi prendere decisioni». Sul Novara, quali sono le sue sensazioni? «La partita con il Pescara ha già offerto qualche segnale: il Novara ha giocato molto bene al cospetto di una delle squadre più in forma del campionato. La classifica non è piacevole e non bisogna mai sottovalutare certi pericoli: al tempo stesso, però, facciamo sì che siano uno sprone e non un freno. Ho vissuto una situazione simile ad Ancona, in serie B, quando ci salvammo contro il Rimini agli spareggi».

Sezione: Gli ex / Data: Mar 26 novembre 2013 alle 13:00
Autore: Davide Alello
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