I colleghi di tuttomercatoweb.com hanno riportato la lunga conferenza stampa tenuta da Pizarro alla vigilia della sfida di Europa League. Il centrocampista della Fiorentina, ed ex Udinese, ha parlato del momento no della squadra Viola. Cosa manca alla Fiorentina di quest'anno? "Dobbiamo trovare l'equilibrio giusto. Abbiamo avuto difficoltà in campionato, è arrivato il momento di lasciare lo smoking a casa e iniziare a pedalare". Il momento delicato? "Sta ad ognuno di noi guardarci dentro per dare molto molto di più. Sono convinto che sia fattibile, vedendoli anche in allenamento. A volte facciamo partite di altissimo livello e poi invece arrivano prestazioni come quella di Genova. Possiamo fare molto, molto meglio". Che vuol dire togliersi lo smoking? "Significa svegliarci. Nelle tre ore di viaggio da Genova a Firenze siamo stati in completo silenzio e questo significa che la squadra è stata colpita, perché non pensavamo di fare una prestazione di questo tipo". Rischio di concentrarsi sulle coppe invece che sul campionato? "La Serie A si sta dimostrando equilibrata e noi dobbiamo smettere di guardare la classifica fino a che non riusciremo ad inanellare una serie positiva di risultati. Poi arriverà anche la Coppa Italia e dovremo sempre rimanere concentrati partita per partita. Questo è il nostro avversario peggiore". La condizione atletica? "Prima della partita con l'Udinese ho recuperato in sei giorni da uno stiramento di primo grado. Poi il mister ha deciso di lasciarmi a riposo visto che ho una certa età... (ride, ndr). Vorrei giocare sempre, anche se so che non potrò. Questa settimana mi sono allenato praticamente tutti i giorni". Cosa temete del PAOK? "E' una gara internazionale e quindi è sempre difficile. Senza presunzione però ripeto, la nostra avversaria peggiore è la concentrazione. Se rimaniamo concentrati per 100' possiamo battere chiunque. Altrimenti rischiamo brutte figure soprattutto se poi andiamo a giro dicendo che il terzo posto è un obiettivo". Ti senti arrabbiato? "Per esperienza e per quello che ho visto in questi giorni sono convinto che ci sarà la svolta. Tornare a Firenze da Genova è stato un funerale. Abbiamo l'obbligo, la rosa, i giocatori per riuscire a rialzarci. Non sono arrabbiato. A me piace il calcio giocato, non parlato. Parlarne sta ai giornalisti".
Sezione: Gli ex / Data: Mer 05 novembre 2014 alle 19:30 / Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Autore: Federico Sanzovo
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