Samir Handanovic, il portiere ad alta... definizione. Perché se il presente lo premia, ecco che il Grande Passato lo promuove a pieni voti. Pienissimi.

Giuliano Sarti - portiere della Grande Inter di Herrera - lo dipinge e definisce così: "Handanovic è il classico portiere da campionato". Ci spieghi. «Ci sono alcuni numeri uno che vanno di partita in partita, ne fanno due bene e una male, di quelli plateali. Lui no: è costante, continuo, lineare e geometrico. Un ottimo portiere». Geometrico. Semplicità e sicurezz.a Abbiamo
messo Giuliano Sarti in grandissima compagnia: con lui ci sono Walter Zenga, Gianluca Pagliuca e Ivano Bordon, gente che ha difeso la porta dell’Inter in varie fasi e che più di altri rappresenta la dolce responsabilità di salvaguardare una porta pesantissima.

Handanovic ha dimostrato già un ottimo impatto col mondo-Inter: è stato decisivo più volte e anche in Europa League, ha il grande pregio di dare sicurezza al reparto. Ricevendone di conseguenza.
"Sarti ha ragione - dice Walter Zenga, tecnico dell’Al Nasr primo in classifica nel campionato degli Emirati Arabi - nella mia carriera di allenatore ho sempre preferito non il portiere che fa il miracolo ogni tanto ma chi dà tranquillità sempre. Handanovic ha semplicità e serenità, è efficace, ha presenza e personalità. E’ all’altezza della situazione: sostituire uno come Julio Cesar non era facile ma lui ci sta riuscendo perché il gruppo della squadra è forte, e quando è forte ti rende più sicuro. E viceversa". Io arrivai a 30: è perfetto "Oltretutto - interviene Ivano Bordon - non era facile presentarsi così bene a San Siro: calmo, tranquillo, l’assistenza della squadra lo fa sentire ancor più sicurodi sé. La cosa che più mi piace di lui? La semplicità e la sicurezza negli interventi, Handanovic fa sempre parate o uscite senza esagerare". Con lui, l’Inter ha messo il muro in porta per molti anni. "Quanti anni ha?- chiede Sarti - Ventotto? Allora per un bel po’ di tempo l’Inter è a posto. Io arrivai all’Inter a trent’anni e vi rimasi fino ai 35. C’è chi dice che 11 milioni per un portiere sono troppi? Sciocchezza: lui è bravo, e un bravo portiere è capace di portarti almeno 17-18 punti in un campionato".



Senza paura Walter Zenga fa anche simpatica una digressione: "Mia figlia si chiama Samira e lui Samir, quindi anche come nome mi piace...", poi ecco Gianluca Pagliuca, oggi opinionista. "Io ero uno di quelli che non avrebbero mai dato via Julio Cesar - racconta il bolognese -, ma devo dire che ancora una volta l’Inter ha visto giusto. Handanovic mi piace perché non ha paura di uscire e non si butta mai a caso, l’altra sera nel derby gli sono sfuggiti due palloni e magari dovrà migliorare la presa ma in assoluto trovo che sia un giocatore dotato di grande tranquillità, dote fondamentale per dare garanzie a tutto il reparto. Se undici milioni sono troppi? Macché: l’ho sempre detto, un buon portiere vale un centravanti. E lui è un ottimo portiere". E c’è già chi lo chiama San-danovic.

 

 

 

Sezione: Gli ex / Data: Mer 10 ottobre 2012 alle 09:08
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
vedi letture
Print