Che fine ha fatto Diego Fabbrini? L'ex bianconero ha deciso di ricominciare ancora dalla Romania, dalla Dinamo Bucarest. Il sogno è quello di tornare un giorno in Italia ma la sua, in ogni caso, resta una carriera senza grossi rimpianti: "Avrei potuto fare di più – racconta a Gazzetta.it – ma non ho rimpianti. Sono felice. Per il grande salto scelsi l’Udinese. Eravamo forti, giocammo i preliminari di Champions contro l’Arsenal e l’Europa League in stadi stupendi, come Anfield. Un’esperienza positiva, la ricordo con affetto. Di Natale? Che posso dire di lui, è forte, punto. Fortissimo. Il più bravo con cui abbia mai giocato.

Eravamo amici anche prima di Udine, mi ha sempre spronato a nono mollare. Era una grande squadra, c'erano Benatia, Muriel, Armero, Handanovic. Fortissimo lui. Decisivo, reattivo, secondo me è anche sottovalutato. Uno dei migliori mai visti. Grazie all’Udinese arrivò anche l'unica presenza Nazionale. 15 agosto 2012, Prandelli allenatore, Italia-Inghilterra a Berna, sei minuti al posto di Balotelli. Mario si fece male all’ultimo ed entrai, un’emozione indimenticabile”.

Sezione: Gli ex / Data: Mer 11 dicembre 2019 alle 10:51
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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