Totò Di Natale, ex capitano bianconero ed attuale tecnico della Carrarese, ha raccontato le emozioni del suo esordio su una panchina professionistica in un'intervista ai microfoni di Tmw.

"Ho un rapporto molto bello con il presidente, qua c'è una società seria con buoni propositi, ed ero felice di poter dare una mano: ho visto poi la squadra, al netto dei numeri recenti, credo abbia buone qualità. Così mi sono buttato, e devo dire che è andata bene la prima, sono molto felice per la vittoria arrivata: ai ragazzi avevo parlato chiaro, ho detto loro quello che pensavo, cercando di lavorare soprattutto sulla loro testa. Il problema era mentale. Rispetto a Baldini, un uomo che per me è come un padre, ho cambiato modulo, ma anche da quel punto di vista ho avuto ottime risposte".

Baldini è per lei come un padre: che sensazioni ha provato nel sedere al suo posto?
"Non avrei mai immaginato di fare il mio esordio da mister, tra i professionisti, al suo posto, ma per me è un onore: i ragazzi hanno dedicato a lui la vittoria, e lo faccio anche io. Nel calcio purtroppo non tu va sempre come dovrebbe, ma questo non toglie che Silvio sia un genio del calcio: io mi sono sempre confrontato molto con lui, quando devo parlare di calcio lo chiamo sempre".

Da calciatore è stato abituato ai massimi palcoscenici: che Serie C ha trovato adesso?
"Il calcio che ho fatto io da giocatore è totalmente diverso da quello attuale, e non è una questione di categorie, è cambiato il sistema, non si possono fare paragoni. Questo poi è anche un anno molto particolare, la situazione sanitaria incide tanto, ma comunque la C è una categoria che apprezzo, perché ti permette di lavorare tanto con i giovani che possono essere il futuro: e lavorare con i ragazzi mi piace. Anche a Spezia, nell'esperienza con l'Under-17, ho visto tanti calciatori che potranno davvero far strada".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 22 aprile 2021 alle 19:37
Autore: Jessy Specogna
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