La formazione primavera friulana, perde ancora a Varese, in una partita che però, la squadra di Mattiussi non ha meritato di uscirne sconfitta. Anzi, per quello che si è visto in campo, anche il pareggio andava stretto ai bianconeri. L'Udinese meritava un solo risultato, cioè la vittoria.

Mattiussi deve fare a meno di molti elementi, sia per infortunio ma anche per i tanti ragazzi chiamati della prima squadra di Guidolin. Tuttavia, le tante defezioni, non impediscono a Mattiussi di schierare una buona squadra che - dopo il primo quarto d'ora di sofferenza e due parate strepitose di Scuffet - prende in mano la partita.
Piscopo, schierato in avanti nel 4-4-2 assieme a Grotto, è in palla e sfiora il gol con un tiro splendido parato miracolosamente da Di Graci.
Il meritato vantaggio friulano è nell'aria e alla mezzora, un incursione proprio del suo capitano Piscopo, finalizzata alla grande da Enes Hoxha, al suo primo sigillo con la Primavera, danno il vantaggio ai bianconeri.

Il Varese, sull'unica disattenzione difensiva dei bianconeri, risponde dopo 5 minuti grazie al più esperto in campo, Jadilson, classe 1992: il brasiliano conclude un contropiede perfetto saltando Scuffet e 2 difensori friulani, prima di segnare a porta vuota.

Ma sono i giovani bianconeri a fare la partita. E' proprio in contropiede che arrivano gli unici pericoli per l'Udinese, a cavallo tra primo e secondo tempo e poi per tutta la ripresa: il Varese subisce costantemente il gioco di Baldassin e compagni e lancia (più che altro spazza via a caso), cercando di sfruttare eventuali buchi difensivi che però l'Udinese non concede.

Episodio incomprensibile, il primo, a fine tempo: l'arbitro annulla un gol che arriva su calcio piazzato di Hoxha che nessuno tocca, chiamando un fantomatico fuorigioco. Dopo quello di Padova, altro gol regalato agli avversari, senza spiegazioni.

Ma è nel secondo tempo che si vede la fotografia peggiore di questo scorcio di stagione bianconera: gioca solo l'Udinese, che si vede opporre alcune grandi parate di Di Graci, un palo di Piscopo e un incrocio dei pali pazzesco di D'Incà, che con una giocata da campione viene fermato solo dalla sfortuna.
A corollario, sull'unica azione di contropiede del Varese, il sig. Tardino fischia un rigore che appare inesistente per "fallo" di Scuffet, in realtà bravo nell'uscire sul pallone, pulito.
Forte spiazza dagli 11 metri il nostro estremo difensore e porta il punteggio, tra l'incredulità del pubblico di casa, sul 2-1.

Ci sarebbe spazio e tempo, negli ultimi 25' di gioco, per pareggiare: è ancora D'Incà a sfiorare il punto con un sinistro a colpo sicuro, che però Di Graci si ritrova addosso e blocca in due tempi sulla riga di porta.

Come a Bergamo, forse ancor di più viste le decisioni contestabili, grande amarezza al fischio finale: ora al termine del girone d'andata mancano la partita di settimana prossima, l'ultima interna, contro il Milan, oltre alla trasferta di Chievo e al recupero di Brescia.

Sezione: Giovanili / Data: Sab 17 novembre 2012 alle 17:28 / Fonte: udinese.it
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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