Quel coro ormai lo conoscono e lo ripetono praticamente quasi tutti, quello che fa “siamo l'armata bianconera, noi siamo la curva nord, anche nel tuo peggior momento, giuro che ti accompagnerò, bianconero è il color che si alza dentro il cuor, forza vinci solo per la curva nord” ed ha fotografato perfettamente gli ultimi campionati dell'Udinese e l'umore dei tifosi, che non hanno mai abbandonato la squadra sostenendola sempre, anche oltre il fischio finale, anche dopo alcune sconfitte mortificanti e comunque quando i momenti peggiori sono stati decisamente in maggioranza, eccedendo in alcune contestazioni solo in certi casi, che si possono contare sulle dita di una mano, ma che sono state significative per incrinare il rapporto con alcuni giocatori. Ma si sa. la maglia è sacra e se i tifosi si accorgono che viene messa in discussione, non viene onorata o semplicemente annusano che qualcosa non va, fanno bene a farsi sentire.

D'altronde lo hanno ammesso anche Barak prima e il neo capitano Kevin Lasagna dopo “non eravamo un gruppo unito, abbiamo rischiato di retrocedere”, confermando tutte le preoccupazioni dei tifosi.

Quest'anno la frase di rito “ raggiungiamo il prima possibile i 40 punti e poi vediamo...” non vogliamo neanche lontanamente sentirla, gli ultimi 5 campionati quei dannati 40 punti sono stati i più lunghi da raggiungere da 30 anni a questa parte, una vera agonia. Interminabile.

Quest'anno c'è sorprendentemente fiducia, la campagna abbonamenti parla chiaro, nonostante un mister sconosciuto e inesperto, una difesa che ancora preoccupa ed un attacco in attesa di un rinforzo di peso, questo probabilmente perchè i tifosi si aspettano che questa sia la stagione buona per ritornare ad essere protagonisti, raggiungendo posizioni di classifica più consone, ma soprattutto con la speranza di ritornare ad essere quell'armata bianconera che dava grandi soddisfazioni e filo da torcere a tutti.

 

Sezione: Focus / Data: Gio 09 agosto 2018 alle 16:19
Autore: Paolo Minotti
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