Tutto pronto per il finale di stagione. Ancora due mesi di partite e si conoscerà il piazzamento finale delle squadre della Serie A. C’è curiosità per quanto riguarda il destino di alcune formazioni. L’assenza di una reale lotta per non retrocedere, mette diverse squadre nella condizione di dover inventare un nuovo scopo o un nuovo traguardo. In generale, l’obiettivo è evitare figuracce, con pesanti goleade e conseguenti mugugni tra i tifosi. Meglio un finale all’insegna della tranquillità e del buon senso.

Per l’Udinese si aprono fondamentalmente due scenari differenti. Nel primo caso, la banda di Mister Gigi Delneri potrebbe cercare di dare un seguito agli ottimi risultati dell’ultimo periodo. Due pareggi e due vittorie in quattro partite: un rullino assolutamente positivo, che ha rilanciato le ambizioni dei friulani di entrare nella top 10. Raggiungere il decimo posto sarebbe un traguardo realistico. Infatti, il Torino, che occupa l’ultima piazza della colonna di sinistra è distante solamente 4 lunghezze. Un gap sicuramente poco rassicurante per i granata e non allarmante per gli inseguitori bianconeri. Inoltre, il calendario degli uomini di Delneri pare in discesa. Gli ostacoli più rilevanti sono la sfida al San Paolo, la gara contro l’Atalanta tra le mura amiche e l’ultima di campionato nella San Siro nerazzurra, con un’Inter che potrebbe non avere più ambizioni a quel punto della stagione. Inoltre, la squadra friulana è veramente in gran forma. La rimonta subita dal Toro non deve nascondere quanto di buono prodotto da Jankto e compagni. Corsa, pressing ed ordine tattico maniacale: con queste armi, l’Udinese è un osso duro per chiunque, Juventus compresa. Se il gruppo non si disunirà sul più bello, il decimo posto non sarà affatto un traguardo fuori portata.

Il secondo scenario potrebbe riguardare principalmente la crescita dei giovani presenti in rosa. In parte, questo processo è già iniziato con il rilancio di Simone Scuffet. Tuttavia, ci sono altri ragazzi che richiedono e forse meritano qualche attenzione in più. Ewandro sta mettendo in mostra un notevole rendimento nel corso del lavoro settimanale. Evangelista sembra aver ritrovato una buona verve. Andrija Balic resta un enigma, viste le aspettative con cui era arrivato ad Udine un anno fa ed il suo impiego pressoché nullo. Probabilmente giocare almeno una gara potrebbe sciogliere definitivamente i dubbi sul senso della sua avventura friulana, perennemente in un limbo, a metà tra il fallimento e l’incomprensione. Dunque, le ultime gare potrebbero essere volte a fare chiarezza sull’utilità al progetto bianconero di questi giocatori. Si tratterebbe di un lavoro importante in vista del prossimo mercato. Tuttavia, portare avanti questa scelta vorrebbe dire smettere di guardare alla classifica e concentrarsi su altri aspetti ed altri parametri. A Delneri ed alla società l’ardua sentenza. A partire dalla sfida contro il Genoa si inizierà a capire quale strada è stata intrapresa.
 

Sezione: Focus / Data: Ven 07 aprile 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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