Sarà una sfida molto particolare quella che la squadra di Gasperini dovrà affrontare contro i ragazzi allenati da Tudor; a confronto, infatti, ci sarà il miglior reparto offensivo della stagione – quello dell’Atalanta, con 21 gol all’attivo in 8 partite giocate – e la retroguardia più solida della Serie A – quella bianconera, che ha subito appena sei reti in quest’avvio di campionato.

La Dea prima dell’infortunio di Duvan Zapata, avvenuto durante la sosta per le Nazionali, non aveva mai segnato senza il colombiano in campo, tabù subito sfatato con le tre reti rifilate alla Lazio e quella, storica, siglata nella notte europea contro il Manchester City; i bergamaschi hanno infatti grande facilità nel creare occasioni e finalizzarle, segnando una media di 2,6 gol a partita, grazie ad un grande lavoro svolto sugli esterni ed alla genialità dei trequartisti del calibro di Ilicic e Gomez.

Lo stesso discorso non si può fare per i friulani che, assieme alla Sampdoria ultima in classifica, condividono il poco invidiabile primato per il peggior attacco del campionato; l’Udinese fatica molto a creare gioco e, una volta arrivata negli ultimi 30 metri, è spesso priva di idee e soluzioni. I soli quattro gol all’attivo comprovano la grande difficoltà bianconera a calciare verso la porta avversaria ed impensierire l’estremo difensore; al contrario, però, la ritrovata solidità di Troost-Ekong, le sorprendenti prestazioni di Samir e la sicurezza di Juan Musso tra i pali, uscito per quattro volte dal campo senza subire reti, han permesso al reparto arretrato di essere il meno perforato della Serie A, a dimostrazione del grande lavoro di Tudor svolto sulla fase difensiva.

L’impronta del tecnico croato sulla squadra è visibile, così come la compattezza con cui l’Udinese scende in campo.

A Bergamo sarà un match tutt’altro che semplice: l’importante sarà non abbassare la guardia ed evitare errori inutili, con la possibilità di dimostrare che anche i bianconeri, con la giusta voglia e determinazione, possono tornare a competere per qualcosa di importante.

Sezione: Focus / Data: Gio 24 ottobre 2019 alle 12:15
Autore: Nicola Santarossa
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