Rolando Mandragora nasce a Napoli il 29 giugno 1997. Nella vita ha subito le idee chiare e segue la strada che lo porta a giocare a calcio, sport che scorre nelle vene degli abitanti di una terra di passione come quella campana. La sua prima squadra è il Genoa: inizia a far parte del Grifone dal 2011, quando entra nel settore giovanile all'età di 14 anni. L'ultima annata che lo vede impegnato solo sul fronte della Primavera è quella 2013-14: colleziona in totale solo 7 presenze tra campionato e Torneo di Viareggio, ma ciò comunque non evita al napoletano di scalare piano piano le gerarchie anche col lavoro in allenamento. Diventa infatti un professionista dalla stagione 2014-15 e si divide a metà tra Primavera e prima squadra: il suo esordio in Serie A arriva il 29 ottobre 2014, a 17 anni e 4 mesi; Gasperini decide di schierarlo titolare infatti nella gara contro la Juventus, vinta poi dai rossoblu per 1-0. Scende in campo con la prima squadra ancora in quattro occasioni (contro Hellas Verona, Parma, Palermo e Atalanta) ed è destinato dunque, per la maggior parte della stagione, alla panchina. Il Genoa comunque arriverà addirittura 6° in campionato. Al termine della stagione per Mandragora si possono contare 5 presenze in prima squadra e 8 in Primavera.

Il 24 luglio 2015 passa ufficialmente al Pescara in Serie B, in prestito proprio dal Genoa. E' un giocatore speciale, già osservato dalle grandi, ma ha chiaramente bisogno di fare esperienza per affinare tecnica, tattica e posizioni in campo. Infatti Pescara si rivelerà la scelta giusta: è autore di un'ottima stagione, che vedrà al suo termine la promozione dei biancazzurri nella massima serie del calcio italiano, dopo aver vinto i play-off contro il Trapani (3-1). Tornando al giocatore, Mandragora fa il suo esordio in Serie B nella vittoria (2-1) contro il Perugia datata 11 settembre 2015; questo cap è il primo di 27 totali stagionali (26 in campionato, 1 in coppa). Note: 11 sono state le ammonizione durante la stagione, forse un po' troppe; in più c'è da dire che Rolando ha terminato questa stagione in anticipo di tre gare a causa di un infortunio (frattura del metatarso). L'ultima cosa da dire è che la Juventus lo aveva già bloccato a gennaio 2015, acquistandolo per 6 milioni di euro; lo preleverà nell'estate successiva.

La stagione 2016-17 però ha poco da dire al giocatore: Mandragora non trova infatti spazio nella rosa della Juventus per due ragioni: la prima è che deve stare fuori per molto tempo a causa dell'operazione al piede; la seconda è per via della grande qualità già presente nel club bianconero (stiamo parlando di "quelli di Torino"). Al termine della stagione la Juventus vincerà campionato e coppa, e verrà battuta 1-4 dal Real Madrid in finale di Champions League. Per quanto riguarda Rolando, giocherà solo 4 minuti in prima squadra in una partita del 23 aprile 2017 (Juventus-Genoa 4-0) e potrà contare su appena 2 presenze in Primavera.

Mandragora ha bisogno di spazio e la Juventus lo capisce, non senza qualche tentennamento. Il 5 agosto 2017 infatti Rolando viene mandato in prestito al Crotone. In questa stagione (2017-18) il giocatore assiste, nonostante le sue buone prestazioni, alla retrocessione della squadra (18° in campionato a 35 pt) sotto la guida di Walter Zenga, che non riuscì a ripetere il miracolo dell'anno precedente targato "Davide Nicola", attuale allenatore dell'Udinese. Parlando del giocatore, non si può comunque dire che abbia fatto una brutta stagione: 37 presenze (36 in campionato e 1 in coppa) farcite da 2 reti, sono un altro buon biglietto da visita per questo professionista. Note: il suo esordio coi calabresi in Serie A arriva il 20 agosto 2017, nella gara persa 0-3 col Milan alla 1° giornata; le due reti in campionato sono arrivate in due circostanze diverse: la prima (della sua carriera) è del 24 settembre 2017, siglata nella gara vinta 2-0 sul Benevento; la seconda invece Rolando l'ha segnata contro l'Atalanta (1-1 del 10 febbraio 2018).

L'ultimo trasferimento che l'ha visto preso in causa è stato il passaggio a titolo definitivo dalla Juventus alla stessa Udinese, per 20 milioni di euro: datato 26 luglio 2018, è l'acquisto record della storia dei friulani (superato e doppiato l'acquisto di Stefano Fiore dal Parma per 9,7 milioni di euro). In questa stagione (2018-19) ha messo piede in tutte le partite ufficiali della squadra, tranne nella gara con la Fiorentina (3° giornata di Serie A, 1-0 per i viola; 12 presenze dunque per Rolando fin qui) perché venne squalificato per una giornata con la prova TV per via di un'espressione blasfema. Giocatore comunque ancora da scoprire a Udine: ha dimostrato di trovarsi meglio nel centrocampo a quattro senza Behrami rispetto a quello a cinque con lo svizzero; ma stiamo parlando delle ultime partite, legate a una situazione non rosea per l'Udinese (cambio di modulo, cambio di allenatore e solite sconfitte). Con Davide Nicola, che tra l'altro lo conosce già dai tempi di Crotone, speriamo possa risollevarsi e far vedere a tutti i tifosi bianconeri e ai critici (in tanti hanno ritenuto eccessiva la sua valutazione di mercato) di che pasta è fatto. E' un giocatore che diventerà indispensabile per noi, ne sono sicuro; e a mio avviso, gioca meglio da regista che da mezzala, soprattutto se Behrami non è in campo (nel senso che dovrebbe giocare uno, o l'altro). Note: il suo esordio con la maglia friulana è datato 11 agosto 2018, quando l'Udinese uscì dalla Coppa Italia perdendo 1-2 contro il Benevento.

Per completare il quadro, aggiungiamo anche le sue esperienze con le selezioni dell'Italia: vanta 4 presenze nell'U-17, 1 nell'U-18, 10 (con 1 gol) nell'U-19, 7 nell'U-20 e 20 nell'U-21. E' il capitano proprio dell'U-21, dove ha sempre dimostrato di avere una grande padronanza (col pallone e con le letture di gioco) in mezzo al campo e davanti alla difesa. Nel suo palmarès compare il 3° posto ai mondiali U-20 in Corea del Sud del 2017, vinti dall'Inghilterra. Ha anche 1 presenza in Nazionale maggiore: il suo esordio è del 1° giugno 2018, quando giocò 90 minuti nella gara tra Francia e Italia (3-1).

Sezione: Focus / Data: Sab 17 novembre 2018 alle 16:30
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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