Arriva la prima sconfitta in campionato per l'Udinese di Velazquez, 1-0 contro la Fiorentina, in un campo tutt'altro che amico visto che i bianconeri non vincono nel quartiere Campo di Marte da ben 11 anni. 
Ma a differenza della vergognosa e completamente remissiva prestazione dello scorso anno in terra fiorentina, in cui la doppietta dell'ex Thereau mise al tappeto un'Udinese priva di un'identità di squadra, la partita di ieri ha messo in evidenza una squadra quadrata, compatta e che sa il fatto suo, di fronte ad una compagine costruita per lottare addirittura per le posizioni europee.

Il tecnico spagnolo ha dimostrato di non essere solo un leader carismatico ed emotivo, ma anche un grande conoscitore e studioso di tattica visto che per almeno 70 minuti ha imbrigliato la Fiorentina che di clamorose occasioni non ne ha avute. 
Il rammarico rimane vista l'ottima organizzazione vista in campo, il pareggio sembrava alla portata con una difesa che non sembrava dare indizi di cedimento di fronte alla pressione, spesso sterile, della formazione viola, ma a quindici minuti dalla fine ecco uno dei più classici errori di gioventù che condannano l'Udinese al KO; a questi livelli non si può concedere a poco più di un quarto d'ora dal termine un contropiede a campo aperto a Federico Chiesa dopo un calcio d'angolo a nostro favore, ci voleva un fallo tattico malizioso a bloccare l'azione, cosa che il buon Machis non ha fatto e ci voleva anche un difensore come Larsen o lo stesso Samir a difendere il possibile contropiede e non Kevin Lasagna, che da attaccante, non ha saputo leggere il movimento di Benassi. 
Questo maledetto contropiede ha condannato l'Udinese che però ancora una volta ha fatto vedere di non disunirsi dopo uno schiaffone subito, cercando il pareggio fino alla fine ma senza risultati ed uscendo da Firenze ancora con un nulla di fatto, ma questa volta un KO, che senza dubbio fa sempre male, sarà costruttivo, perchè nessuno può negare che la squadra c'è, lotta, suda e combatte, e che a meno di catastrofi non preventivabili non farà rivivere gli incubi delle passate stagioni ai suoi sostenitori che possono stare tranquilli, perchè i bianconeri sono destinati a crescere e a non commettere più errori di gioventù che in Serie A possono compromettere buone prestazioni come quella di ieri. 

Sezione: Focus / Data: Lun 03 settembre 2018 alle 18:00
Autore: Stefano Fabbro
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