E' un Udinese abbastanza diversa, almeno nello schieramento, quella che Sottil mette in campo nel match odierno contro la Salernitana. Non c'è Ebosele a fare da esterno, ma Nehuen Perez che viene adattato in un ruolo già parzialmente sperimentato ai tempi della gestione Luca Gotti. A coprire il ruolo di braccetto di sinistra invece c'è Masina, con il ritorno di Udogie e Bijol inserito come perno centrale del terzetto difensivo. Partono con buon piglio i friulani, ma il rigore per fallo di mano tolto dal VAR all'ottavo minuto cambia l'inerzia del primo tempo, con i campani che acquiscono coraggio. Deve superarsi Silvestri, prima con una parata tutta istinto su una mezza rovesciata in solitaria di Bonazzoli, poi usando tutto il corpo sull'incornata di Fazio al 17' su calcio d'angolo.

Con il passare dei minuti si spegne il vigore della Salernitana e l'Udinese torna ad acquisire un po' di coraggio nella composizione della manovra, anche se gli errori di misura sono veramente tanti. Da segnalare il ko di Bijol al 23' dopo una botta al collo che lo costringe ad andare infermeria per capogiri. Le chance delle zebrette arrivano nei minuti finali della frazione. Deulofeu si incunea e arriva fino in area piccola, ma alla disperata la difesa campana ribatte la conclusione. Poi ci pensa il palo a dire di no allo spagnolo. Ci provano anche Nuytinck (colpo di testa di poco alto) e Udogie dopo una percussione (piattone morbido bloccato da Sepe). Cambia tutto in vista della ripresa quando Perez ferma una ripartenza avversaria scalciando l'avversario, rosso diretto e padroni di casa in dieci. Un primo tempo quindi equilibrato, con chance da tutti e due i lati, anche se continua ad esserci la sensazione che là davanti senza Beto qualcosa manchi per concretizzare la manovra. Ovviamente poi bisognerà vedere la squadra in dieci uomini come si muoverà.

Sezione: Focus / Data: Sab 20 agosto 2022 alle 19:22
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print