Udinese, dalla panchina l’arma in più: che effetto di Beto e Samardzic

L’Udinese si conferma una delle squadre più in forma del campionato e anche questa volta, si fa trovare pronta nello sfruttare gli episodi a proprio favore. Si, perché nel momento in cui la squadra friulana era in svantaggio, l’espulsione di Ruan ha di fatto portato la convinzione nei bianconeri di poter portare a casa anche questa vittoria. E così è stato al novantesimo, grazie soprattutto alla gestione dei cambi da parte di Sottil, che con l’uomo in più ha giustamente osato una formazione più offensiva con gli ingressi di Samardzic a inizio ripresa e di Beto a metà secondo tempo. Scelte che hanno pagato eccome: il tedesco e il portoghese infatti sono stati gli autori della rimonta bianconera che ha poi portato al risultato finale di 1-3. Beto ha dimostrato di essere in uno stato di forma eccellente, siglando una doppietta da vero numero nove, complici gli assist al bacio di Pereyra in occasione del primo gol e di Lovric sul terzo gol. Tra la doppietta di Beto, c’è stato lo spazio per la perla di Samardzic: doppio dribbling con la suola, destro a giro e palla all’angolino, il tutto a novantesimo scoccato. Il gol del classe 2002 è stupendo soprattutto perché viene realizzato con quello che sarebbe il piede debole del centrocampista.

Oltre ai gol, gli ingressi di Beto e Samardzic nel match hanno fornito opzioni diverse ad un’Udinese che aveva bisogno in quel momento dell'incontro di più peso davanti e di qualcuno che non avesse paura di puntare l’uomo per creare superiorità numerica. I profili dei due ragazzi bianconeri erano quelli giusti per provare a risolvere la partita e il campo ha dato ragione a Sottil, che ha saputo pescare bene dalla propria panchina. I giocatori a disposizione del mister bianconero sono tanti ma avere dei calciatori che anche quando partono dalla panchina possono spaccare la partita può essere sicuramente un’arma in più a favore, specialmente da quando a causa del covid sono state introdotte le cinque sostituzioni. Avere una rosa lunga sarà importante visto l’atipicità del calendario di quest’anno, che verrà interrotto tra Novembre e Gennaio dalla pausa per i mondiali in Qatar. Su questo punto però l’Udinese sembra aver costruito delle buone fondamenta, e la partita di ieri ne è l’esempio, con i subentrati che hanno completamente ribaltato l’esito del match.