Già in estate la Fiorentina ti voleva fortemente. Eri ad un passo dall'addio, ormai pareva davvero che avessi già fatto le valigie ed in mano avessi un biglietto con destinazione Firenze. Sarebbe da ipocriti negarlo, molti erano quasi felici del tuo possibile addio "tanto non ha dimostrato niente, tanto è un viziato capace solo di specchiarsi". Poi Velazquez e Pradé ti hanno fatto cambiare idea, ti hanno convinto a restare ma soprattutto ti hanno fatto capire che potevi dare molto di più rispetto a quanto avevi fatto vedere nei tuoi primi due anni in bianconero. Il vero De Paul non poteva essere quello della passata stagione. Mister e società di hanno affidato un ruolo importante in campo e nello spogliatoio, un ruolo da leader, da dieci vero. 

Lo hai detto tu il giorno della conferenza stampa per il tuo rinnovo: la testa è fondamentale per un giocatore. Grazie a nuove motivazioni, al saperti finalmente apprezzato hai iniziato a giocare come tu sai fare. Meno colpi di suola a vuoto, meno numeretti inutili e più concretezza. Hai messo in campo quella qualità che tutti ti abbiamo sempre riconosciuto fin dai tempi del Racing. Così sono arrivati i gol e le prestazioni importanti. Sei maturato, sei diventato uomo, hai saputo finalmente diventare il diéz, quello che serviva a questa squadra. 

Udine ora è tua, tutti si affidano a te. La tifoseria ti sostiene, l'ambiente ti protegge, finalmente puoi sentire questa terra come la tua casa. E' vero l'Udinese è una piccola squadra, inutile dire che siamo un grande perché ci prenderemmo in giro da soli. Le grandi sono altre, l'Inter, la Juve, il Milan, squadre che ora ti cercano e ti vogliano e che sono pronte a farti ponti d'oro. Ma l'Udinese ti può dare qualcosa di diverso, di può far sentire parte davvero di una famiglia, ti può accogliere come se fossi suo figlio. 

Per questo motivo, adesso che le sirene delle grandi si fanno sempre più forti, ti voglio dire di pensarci bene prima di lasciare questi colori e questa gente. Lo so, qui non vincerai grandi trofei e magari non strapperai contratti ricchissimi ma credo che nella vita non conti solo quello. Come chi ti ha preceduto, Totò Di Natale, fai una scelta di vita, resta qui ancora, guida questa squadra in alto, entra nella storia di questo club. Udine e la sua gente te ne sarà per sempre riconoscente. 

Quel tuo gesto dopo il gol contro la Roma per me, per noi, ha un significato, vuol dire che il tuo posto è qui a Udine. 

 

Sezione: Focus / Data: Lun 26 novembre 2018 alle 13:15
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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