Quattro ruggiti per scacciare la crisi. Così ha reagito l’Udinese di fronte alle critiche ed al momento negativo in cui era incappata. Un messaggio chiaro, chiarissimo. I bianconeri ci sono, stanno entrando in forma e d’ora in poi saranno problemi per tutti. Per informazioni, basta chiedere alla Sampdoria, finora imbattuta, travolta sul campo del Friuli con un punteggio eloquente. Il 4-0 è netto e racconta di un’Udinese finalmente in palla, decisa a non lasciarsi andare in balia e probabilmente anche motivata dal recente ritiro punitivo per gli scarsi risultati. Finalmente, i reparti funzionano, non si scollano e remano tutti dalla stessa parte. Il centrocampo mette in mostra i suoi gioielli e la banda Delneri suona una musica piacevole, con un Jankto inesauribile, un ottimo Barak, un volenteroso Behrami ed un Fofana da applausi.

Sicuramente, il protagonista non può che essere Maxi Lopez. Mancava solo lui all’appello e c’era molta curiosità sul suo apporto alla causa bianconera. Finora, l’argentino si era distinto per l’impegno, ma non aveva brillato particolarmente, eccezion fatta per la trionfale sfida contro il Genoa. Poi poco o nulla, spesso non per colpa sua, bensì frenato dallo scarso contributo dei compagni in fase offensiva. È troppo solo là davanti, si diceva. Stavolta, i friulani sono riusciti ad essere più corti e compatti, non concedendo mai gli spazi necessari per far andare al tiro gli avversari e facendo valere la propria velocità negli inserimenti. Con qualche riferimento nello scarico in più, anche Maxi Lopez è riuscito ad incidere maggiormente.

La sfida contro la Sampdoria era considerata un match da dentro o fuori. O si vince e si riparte o si affonda definitivamente. Fortunatamente, i bianconeri hanno risposto presenti alla chiamata, dimostrando di avere ancora molto da dire. Inutile rimpiangere i tanti punti persi finora per varie ragioni, dalla preparazione fisica all’ambientamento necessario di tanti nuovi elementi. Non resta che concentrarsi sul futuro. Un futuro tutto da scrivere, con la possibilità di raggiungere la top ten. Questa squadra vale, lo si è sempre sostenuto alla vigilia del campionato e sicuramente quanto di buono mostrato nell’ultima stagione non poteva essere svanito con le prime uscite. Detto e fatto, anche se una rondine non fa primavera ed una giornata senza febbre non significa che il paziente è guarito dall’influenza. Serve continuità per dimostrare di essersi lasciati alle spalle il brutto momento.

Tira un sospiro di sollievo Mister Delneri. Non sarà anche stato in bilico, ma le tante voci sul suo possibile esonero non devono avergli fatto piacere. Pericolo scampato e segnale importante. Il gruppo non vuole scaricare il proprio comandante. Gigi ha ancora il controllo della situazione e forse i frutti del paziente lavoro potrebbero presto farsi vedere. Aveva chiesto tempo. Chissà se anche stavolta quella vecchia volpe di Delneri ci ha visto lungo…

Sezione: Focus / Data: Sab 30 settembre 2017 alle 21:30
Autore: Federico Mariani
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