Riecco Simone, ancora lui. Il portiere friulano, improvvisamente, ha una nuova chance da sfruttare, approfittando dei problemi fisici del collega Karnezis. La seconda occasione per mettersi in mostra in questa stagione. Apparentemente può sembrare poco, ma in realtà Scuffet si sta seriamente giocando il suo futuro. Anche perché il vento sta cambiando, almeno nelle gerarchie dei portieri.

Infatti, il dominio di Orestis non è più così saldo e netto. Negli ultimi tempi, tra infortuni ed una forma fisica non proprio brillante, il numero 1 greco non ha trasmesso la consueta sicurezza tra i pali e nelle uscite. Ci sono state alcune imprecisioni inusuali per gli standard elevatissimi a cui ci aveva abituato. Capita a tutti, nessun dramma. Il calo di rendimento si sarebbe verificato prima o poi.

Allo stesso modo, ci può stare che a concorrenza interna aumenti. Scuffet non ha trovato molto spazio, ma ha capitalizzato al meglio le occasioni capitategli nel corso dell’anno. L’unico neo resta la partita di Pescara, in cui era subentrato e non era stato impeccabile in occasione della rete di Muntari. Per il resto non ha assolutamente deluso. Preciso e puntuale, mai un intervento rischioso. Questo deve fare il portiere. Non sempre serve la parata spettacolare. A volte, è più importante gestire e controllare l’area, ordinare la difesa, suggerire ai compagni cosa fare e come comportarsi. Simone sta crescendo anche sotto queste piccole cose.

Quindi, Crotone diventa un’altra tappa importantissima per Scuffet. Con una bella prestazione andrebbe a mettere pressione al compagno veterano, costringendolo a non commettere altri errori. La competizione interna entra nel vivo. L’Udinese sorride: quando c’è abbondanza, i problemi diminuiscono.

Sezione: Focus / Data: Ven 12 maggio 2017 alle 16:00
Autore: Federico Mariani
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