Carattere, corsa e cinismo. Con questi tre fattori, l’Udinese è tornata a sorridere. Lo ha fatto battendo una grande squadra come il Milan. Ma l’aspetto più sorprendente di questo successo sta nella modalità con cui i friulani hanno superato i rossoneri: stupisce la freddezza nell’incassare il gol di Bonaventura dopo pochi minuti e la consapevolezza di poter ribaltare la gara in ogni momento. La fiducia nei propri mezzi è stata lampante e sorprendente se confrontato con il disastroso atteggiamento messo in mostra nella disastrosa trasferta in terra toscana.

Probabilmente, la batosta rimediata per mano dell’Empoli è stata un KO salutare. Dopo le sconfitte preventivabili e per certi aspetti immeritate contro Inter e Roma, i bianconeri si sono seduti sulle proprie certezze e sulla convinzione di poter facilmente avere la meglio su formazioni sulla carta inferiori. Una volta di più è arrivata una lezione importante: il bello del calcio e dello sport in generale è l’imprevedibilità di ogni gara. Non esiste match già vinto in partenza. Nessun pronostico è destinato automaticamente ad avverarsi. E questo vale per qualsiasi gara, sia per la debacle toscana, sia per l’impresa contro il Diavolo rossonero.

Si deve ripartire da qui. All’andata, la vittoria a San Siro fu l’ultima gioia della gestione di Iachini, prima di incappare in una crisi di risultati tanto inaspettata quanto evidente. La gara di domenica può segnare l’inizio di un nuovo periodo o, forse, una seconda parte di stagione con altri obiettivi. Probabilmente è questo ciò di cui ha più bisogno la squadra. Deve essere continuamente sollecitata, fissando nuovi traguardi, non fantasiosi ed irraggiungibili, ma tangibili e realizzabili. Non è un caso se le prestazioni migliori, finora, sono arrivate contro le cosiddette big. È come se di fronte all’adrenalina, al gusto che solo una grande sfida può offrire, l’Udinese trovasse dentro di sé nuove risorse. Il lavoro di Delneri consisterà proprio nel tirare fuori queste capacità inespresse con più continuità. Non sarà un compito facile, ma è uno dei passi per crescere ancora e dare un senso ad una stagione fino ad oggi assolutamente positiva.

Sezione: Focus / Data: Mar 31 gennaio 2017 alle 09:30
Autore: Federico Mariani
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