La Gesteco Ueb Cividale (Battistini 14 punti, Fattori 13, Chiera e Rota 12), forte del 2-0 guadagnato al palaPerusini per 75-60 in gara1 e 72-62 in gara2, al palasport Carmine Longo di Capriglia di Pellezzano ha chiuso il conto vincendo per 68-78 (17-22, 36-44, 53-56) con la Virtus Arechi Salerno (Tortù 15, Mennella 14 e Gallo 11) in gara3 dei quarti di finale dei play-off nel tabellone 3 di serie B e approda in semifinale per continuare la corsa a un posto in A2. L'United eagles basketball del presidente Davide Micalich, fondata il 20 luglio scorso, era l'unica squadra che, sotto la sapiente regia di coach Stefano Pillastrini, poteva chiudere in tre partite la serie al meglio delle cinque in questo cartellone di sfide promozione tra formazioni del girone C, da cui proviene la Gesteco terza classificata, e D, dal quale arrivava la Virtus Arechi sesta. Gli altri tre quarti ora sono sul 2-1. La Tecnoswitch Ruvo di Puglia, quarta D, riagguantata la parità per mezzo canestro (63-62) contro la Belcorvo Rucker San Vendemiano, quinta C, che l'aveva sorpresa per 69-80, ora è di nuovo sotto avendo perso 81-71 al palaSaccon. La Ristopro Janus Fabriano, capolista C, riacciuffata dilagando per 99-70 la Geko Psa Sant'Antimo, ottava D, che aveva fatto la sorpresa per 72-80, si è ripetuta sbancando per 78-86 i napoletani. La CJ Basket Taranto, seconda D, mancato il raddoppio perdendo 81-86 con la Goldengas Senigallia, settima C, che aveva battuto 87-74 al via, è tornata in sella per 75-101 nelle Marche. Solo Salerno era con le spalle al muro e ora eliminata, mentre a Senigallia, San Vendemiano e Sant'Antimo, comune della città metropolitana di Napoli, si andrà almeno a gara4 domenica. Se non servirà la bella per decidere la qualificazione, che per le ultime tre serie è eventualmente in calendario mercoledì 26 maggio di nuovo in casa di Ruvo, Fabriano e Taranto le quali ne hanno diritto in quanto meglio classificate a fine stagione regolare. In semifinale la Gesteco affronterà la vincente di Taranto-Senigallia e quella di Fabriano-Sant'Antimo l'altra di Ruvo-San Vendemiano.

Il tabellone 3 dei play-off era l'unico in cui dopo gara2 era sul doppio vantaggio solo l'Ueb. Nel cartellone 2, quello di Bakery Piacenza-Firenze, Rimini-Cremona, Bernareggio-Faenza e Livorno-Pavia, erano sul 2-0 tutte le squadre che avevano giocato in casa; Piacenza e Rimini hanno chiuso 3-0 a Firenze e Cremona e ora si affronteranno in semifinale, mentre le altre due serie vanno a gara4 domenica a Faenza e Pavia che hanno accorciato su Bernareggio e Livorno. Negli altri due palinsesti c'era una sola parità a testa. Nel tabellone 1 c'era pure l'unico 0-2 in Vigevano-San Miniato, che a campo invertito è andata in tre gare in semifinale dove affronterà Chiusi, grazie al 3-0 sul Fiorenzuola; già semifinalista pure Agrigento, che ha fatto fuori Cesena, e attende la vincente di Omegna-Crema che è sul 2-1. Nel cartellone 4, l'altro in cui s'incrociano squadre dei gironi C e D, 3-0 in Roseto-Cassino e 2-1 in Rieti-Jesi, Nardò-Ancona e Vicenza-Luiss Roma. Ogni tabellone dà una promozione in A2, quattro alla fine. La Gesteco, a Salerno, era in buona e folta compagnia perché erano ben dieci le squadre che in trasferta potevano tagliare il traguardo che porta dritti in semifinale, senza battute d'arresto nella serie al meglio delle cinque partite, e ce l'hanno fatta in sei. Oltre a San Miniato che è entrata in casa fra le magnifiche sette.

Capitan Giovanni Fattori e compagni, che marciavano al completo sul palaLongo, sapevano bene che la Virtus Arechi avrebbe fatto di tutto per rimettere in discussione lo 0-2 patito in Friuli, dove tra sabato e lunedì scorsi si era acquartierata al Bella Italia Efa village di Lignano che fra ritiri Ueb e ospitata di Teramo nel girone C si sta imponendo all'attenzione delle squadre di B per la loro logistica quando sono in trasferta a Cividale. Alla vigilia di gara3 contro i ducali il coach salernitano Adolfo Parrillo non faceva tanti giri di parole sullo spirito che avrebbe animato la sua squadra: “Lotteremo sino alla fine – ammetteva – su questo non c'è dubbio. Faremo l'impossibile per rientrare in partita e regalare una vittoria ai nostri tifosi (rumorosi al palasport, ndr)”.  Si arrampicava un po' sugli specchi quanto a piano partita per riaprire la serie: “Per riuscirci – aggiungeva – sarà necessario mettere insieme quel che di buono abbiamo fatto nelle prime due sfide, per cui l'attacco di gara1 (60 punti segnati 2 in meno che nella seconda e 68 in gara3, ndr) e la difesa di gara2 (72 subiti contro i 75 nella prima e i 78 nell'ultima, ndr)”. Realista, Parrillo, sulle prospettive: “Certo in questo momento, visto il risultato della serie, l'entusiasmo non può essere a mille, ma è pure vero che la mia squadra nel corso della stagione dopo una caduta si è sempre rialzata sùbito”. Ha tentato la sorpresa in quintetto base con Cardillo al posto di Mennella. Ancora di più nella ripresa, quando giubilando i senatori Maggio, Rezzano, Rossi e Beatrice, ha schierato i giovani Caiazza, Capocotta e Venga (due stoppate a Battistini): in pratica, un'under 20 con i fuori quota Tortù e Valentini. Presa da tanta "cazzimma" la Gesteco ha dato una mano all'Arechi a tenere aperta la gara, ma alla fine l'ha portata a casa anche grazie al contributo del suo 2004 Enrico Micalich. Domenica starà alla finestra per vedere se in gara4 Taranto la raggiungerà in semifinale oppure se Senigallia porterà i pugliesi alla bella mercoledì 26 maggio, in casa loro.

Sezione: Focus / Data: Ven 21 maggio 2021 alle 14:49
Autore: Valerio Morelli
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