La trasformazione è avvenuta. I brutti anatroccoli sono diventati cigni maestosi. Gli oggetti principali della contestazione di qualche mese fa sono ora i punti di forza dell’undici di Mister Gigi Delneri. Duvan Zapata e Rodrigo De Paul erano finiti nel mirino delle critiche per il rendimento al di sotto delle aspettative e per l’astinenza dal gol. Uno era considerato un attaccante privo del cinismo sotto porta, l’altro sembrava inadeguato al calcio europeo e forse definito pronto per il ritorno in Argentina. Nulla di tutto ciò.

Il colombiano classe 1991 ha attraversato un avvio di 2017 veramente complesso. Improvvisamente, sembrava che la porta si fosse ristretta a dismisura e lui avesse smarrito il fiuto per il gol. Non mancava assolutamente l’impegno. Duvan lottava su ogni pallone, si sbatteva, cercava le sponde per i compagni, ma non trovava la via per la marcatura. Il centravanti di proprietà del Napoli era fermo alla rete realizzata a Bergamo contro l’Atalanta. Poi nulla. La gara della svolta è stata indubbiamente quella contro la Juventus. Segnare a Buffon ha sbloccato definitivamente il ragazzo. È come se tutte le incertezze si fossero improvvisamente sciolte e Zapata fosse esploso in tutta la sua grandezza. Alla faccia di chi lo bollava già come calciatore mediocre o, detto in maniera più grezza, “scarso”, “uno scarpone”. Duvan è un centravanti con i fiocchi, dal talento indiscutibile. Non riconoscergli queste qualità non gli rende assolutamente giustizia.

Lo stesso discorso si può fare per De Paul. L’argentino classe 1994 era visto come un corpo estraneo all’interno dello scacchiere di Delneri. Il tecnico lo ha sempre confermato, attendendo la sua maturazione. Dal 2017 il Rodrigo titubante, sprecone, eccessivamente egoista nel gioco ha lasciato spazio ad un giocatore a tutto campo, determinante in tutte le fasi di gioco, attento in attacco come in fase di copertura. La rete realizzata al Milan ha tolto ogni insicurezza anche sotto porta. La sfida di ieri contro il Genoa ha sancito la sua definitiva esplosione. Non ci sono più dubbi: De Paul è maturato ed è un valore aggiunto per la formazione friulana. Una scommessa vinta alla grande.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 10 aprile 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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