Aver subito la seconda sconfitta in campionato solo all’undicesima giornata la dice lunga sull’ottimo avvio dell’Udinese, che a metà del girone di andata stazioni in posizioni valevoli l’accesso all’Europa. Mancano ancora tre quarti di campionato quindi sicuramente è troppo presto per parlare di questo, ma è innegabile ammettere come la partenza del gruppo di Sottil abbia sorpreso anche i tifosi più ottimisti.

Dopo una serie di nove risultati utili consecutivi, i bianconeri sono incappati in due sconfitte tra Coppa Italia e campionato. Nessun sintomo di allarme, certo, ma anche queste partite vanno valutate nell’ottica di migliorare sempre di più. La cosa che è saltata più all’occhio in queste ultime due partite è probabilmente una squadra che inizia ad accusare un po’ di stanchezza, come è normale che sia. Soprattutto questa settimana, nel momento in cui l’Udinese ha dovuto gestire il doppio impegno, la squadra si è vista meno aggressiva del solito e un po’ meno compatta. Nonostante questo, in entrambe le situazioni, l’Udinese ha creato diverse occasioni per evitare la sconfitta, riprendendo anche la situazione di parità per poi andare sotto di nuovo.

La qualità quindi c’è e in questa prima fase di campionato è stato ampiamente dimostrato. Ciò che servirà sarà invece mantenere la freschezza e la lucidità: in questo senso sarà sempre più importante l’apporto delle seconde linee e di chi finora ha giocato meno. Alcuni giocatori sembrano avere bisogno di rifiatare (pensiamo ad esempio al Tucu Pereyra, diventato uomo fondamentale dopo il cambio di ruolo e uno degli intoccabili di Sottil, ma anche uno dei giocatori che spende più energie nei 90 minuti), altri invece dovranno recuperare da infortuni e acciacchi fisici come nel caso di Becao. L’assenza del difensore brasiliano è stata forse quella che si è fatta più sentire nella squadra friulana, con il classe ’96 che ormai è diventato un top del reparto, coordinando ottimamente il terzetto difensivo. Dalla panchina scalpitano molti giovani e anche giocatori più esperti che vogliono guadagnarsi nuovamente minuti importanti, come può essere l’esempio di Nuytinck. Sottil ha mostrato di essere un allenatore che conta molto sulle rotazioni, soprattutto a partita in corso (in maniera quasi sistematica): ecco che anche durante i 90 minuti, in base alle situazioni che una partita presenta, ci potrà essere bisogno anche di chi in questo campionato ancora non ha avuto molto spazio.

Da qui alla pausa per il mondiale le zebrette dovranno affrontare ancora quattro impegni: Cremonese, Lecce, Spezia e la super sfida contro il Napoli al “Maradona”. La squadra di Sottil ha dimostrato di sapersela giocare contro tutti. Ora l’obiettivo è quello di riprendere la propria corsa per arrivare alla sosta di Novembre nel miglior modo possibile e per fare questo ci sarà bisogno di ogni singolo giocatore. D’altronde, questa squadra sta dimostrando che l’unione e il gruppo sono uno dei principali punti di forza dell’Udinese e tutti i giocatori sono pronti a dare il cento per cento per questi colori.

Sezione: Focus / Data: Mar 25 ottobre 2022 alle 14:00
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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