Sfatato domenica a Treviglio il tabù vittoria dopo sei sconfitte di fila, l'Old Wild West Apu Udine ha un altro blocco da superare. Oggi, alle 16 (arbitri il livornese Stefano Ursi, il genovese Edoardo Gonella e la frusinate Silvia Marziali; diretta su Udinese Tv e streaming su Lnp Pass per abbonati), contro l'Orlandina Capo d'Orlando nella sesta di ritorno del girone verde di serie A2 l'Oww deve espugnare il Carnera. Nel palasport di casa non vince infatti dal 27 dicembre scorso contro l'Urania Milano per 83-78 e ha una striscia aperta di quattro battute a vuoto. E' cominciata contro Torino (59-73) nella prima senza Dominique Johnson contagiato dal Covid e Andrea Amato infortunato alla schiena. E' proseguita, in entrambi i casi al supplementare, con Orzinuovi (72-76) sempre senza loro due, ma con il nuovo arrivato Federico Mussini e con Bergamo (83-87) nonostante il rientro in squadra di DJ la gara prima a Biella. C'è da sperare che l'idiosincrasia casalinga sia finita contro Mantova (57-68) l'ultima a passare nell'impianto dei Rizzi, così come una settimana fa a Treviglio per mezzo canestro (83-84) si è fermata la serie di risultati negativi dell'Apu.

C'è da augurarsi che quella vittoria scaccia crisi abbia spazzato l'incantesimo che attanagliava capitan Michele Antonutti e compagni, ne abbia liberato le menti e il “braccino”. C'è da sperare che la settimana di pazienza chiesta ancora da coach Matteo Boniciolli ai suoi detrattori sia trascorsa proficua in vista del ritorno con Capo d'Orlando, espugnata all'andata per 95-98 dagli udinesi grazie a una tripla sulla sirena del “Mestri” DJ. Di sicuro è trascorsa tranquilla grazie al rinvio del turno di mercoledì scorso con Trapani al 24 marzo, che consentirà di riavere Vittorio Nobile ancora assente oggi per la lesione all'adduttore destro al pari di Amato lungodegente dopo l'operazione di ernia del disco, e perché stavolta non ci sono state ospitate ad allenamento come prima di Treviglio.

C'è bisogno di dare continuità a quel successo liberatorio, arrivato con singolari somiglianze fra andata  ritorno. Il primo successo al Carnera, l'unico nelle cinque vittorie iniziali, è arrivato per 86-80 con questi parziali nei quarti: 29-21, 53-46, 66-67. Domenica in casa dei bergamaschi è finita 83-84 e si era 22-29 al 10', 41-46 al riposo lungo, 68-65 al 30'. Identica partenza favorevole ai friulani e ribaltamento dell'inerzia da parte dei lombardi nel terzo periodo. Nell'ultimo, rush vincente dell'Oww stavolta conteso fino all'ultimo con tiri della vittoria sbagliati da J.J. Frazier da due e, dopo rimbalzo d'attacco di Jacopo Borra, da Mitja Nikolic da tre (dieci gare giocate per Boniciolli alla Fortitudo Bologna nel 2016). Tanto da far dire alla fine al coach dell'Apu che era giusto arrivasse una vittoria così per far capire che non sempre tutto va storto. Fra le similitudini tra andata e ritorno anche i 23 punti segnati dalla guardia Simone Pepe dopo i 26 al Carnera, sempre con ultimo quarto a secco: contro Udine s'impenna la sua media stagionale che è di 14,2 a gara.

Ora c'è da consolidare questa vittoria contro Capo d'Orlando e rilanciarsi in classifica. Dov'è tornata a tiro la seconda piazza dopo che ieri Orzinuovi è stata battuta a domicilio per 63-78 da Tortona, al secondo riscatto di fila in trasferta dopo i due stop consecutivi in casa con Trapani e Piacenza. Quest'ultima, che sopravanza di 2 punti i friulani come i bresciani, oggi ospita Torino e potrebbe fermarsi. Udine deve pensare a fermare l'Orlandina e farsi forte della lezione di vita avuta a Treviglio per non ripetere un'altra gara fotocopia dell'andata. Nel borgo di pescatori siciliani è andata bene per 95-98 al 40' all'Apu scattata sul 16-19 al 10', sotto 47-43 a metà gara e 75-70 a tre quarti. La squadra di Boniciolli ha patito oltre misura l'ala americana Xavier Johnson che ha detto 33 e la guardia statunitense Jordan Floyd 26. L'assistente allenatore di “don” Matteo, Simone Lilli, li ha ben presenti. “La squadra di Sodini – mette in guardia – si affida molto alle iniziative di Floyd e Johnson, che di media segnano 47 punti a gara (59 in due però contro l'Oww, ndr). Ma non dobbiamo trascurare tutto il contorno, soprattutto il giovane Matteo Laganà che sta giocando ottime partite”. Vero, 11 punti per lui all'andata come il gradese di scuola Ubc Udine, Simone Bellan, tornato in squadra dopo un intervento chirurgico all'avambraccio destro a metà dicembre scorso. Come d'incanto, sarebbe bello rivedere l'Apu che rispose ai quattro siciliani con un quintetto in doppia cifra: ventello di Nazareno Italiano all'high stagionale, Antonutti 18 punti, Marco Giuri 16 come DJ risolutivo e Nana Foulland 14. O contare anche sulla legge degli ex Orlandina, Joseph Mobio e Francesco Pellegrino, per non farsi riagganciare in classifica da Capo d'Orlando ed espugnare il Carnera. Dove finora l'Oww ha vinto solo due volte e perso cinque, mentre dalle trasferte è tornata sei volte a mani piene e soltanto due con un pugno di mosche.        

Sezione: Focus / Data: Dom 14 febbraio 2021 alle 10:55
Autore: Valerio Morelli
vedi letture
Print