Sarà un mercato caldissimo in uscita per l’Udinese, chiamata a costruire un nuovo percorso assieme a Luca Gotti, secondo allenatore capace di guadagnarsi la conferma estiva dall’ormai lontano 2014, quando arrivò Stramaccioni al posto di Guidolin. Da quella volta solo Delneri riuscì a chiudere una stagione e a cominciare anche quella nuova. Dopo la scelta del tecnico, è giunto il momento di ascoltare le offerte per i tanti gioielli friulani finalmente lucidati e appetibili dal mercato. “Finalmente” perché ormai è diverso tempo che diversi giocatori vorrebbero fare un salto di qualità verso piazze più blasonate o che ambiscono a piazzamenti in alto. Tanti inoltre gli elementi rientranti dai prestiti da valutare.

Partendo dalle basi, il primo nome papabile è Juan Musso, che potrebbe però anche essere uno dei pochi gioielli a restare in Friuli. Il portiere argentino era stato approcciato dal Benfica, ma vuole andare in un top club e per farlo è disposto a fare un’altra stagione a Udine. Sempre rimanendo in porta, Scuffet rientrerà alla base, ma non per restare. Si sono spente invece rapidamente le voci di una cessione di Becao al CSKA Mosca, rumor che non aveva particolari fonti alla base. Discorso diverso per il rientrante Opoku, che non sembra rientrare nei progetti societari e può tornare in Francia. Per Sierralta si valuterà tra qualche giorno il da farsi.

È in mezzo al campo che la temperatura si fa realmente bollente. Mandragora con tutta probabilità rientrerà alla Juventus per i 26 milioni della recompra, complicato un nuovo prestito ad Udine, dato che i friulani di rado comprano giocatori in prestito secco senza obblighi o diritti di riscatto (se escludiamo i giocatori del Watford, che sono sempre dei Pozzo, è successo nel recente passato solo con Duvàn Zapata). De Paul è il grande nome che movimenterà l’estate bianconera. Servono 40 milioni affinchè parta e i sondaggi sono arrivati da tutta Europa. Hanno chiesto informazioni il Borussia Dortmund, la Juventus e l’Arsenal, con la Fiorentina che invece ci ha provato, ma non è disposta a mettere sul piatto le contropartite necessarie a colmare la distanza tra domanda e offerta. Se ne parlerà a lungo. Anche Fofana vuole una nuova esperienza, ma pare che Seko sia invece disposto a scommettere. Ha recentemente dichiarato infatti di voler andare al Lens, che è sì una neopromossa, ma con ambizioni e budget importanti. In ogni caso serviranno 20 milioni per convincere i Pozzo a lasciare andare il ragazzo, una cifra comunque importante per un club appena tornato in Ligue 1. Sullo sfondo Fiorentina, Lazio e Atalanta.

Come i due compagni, Stryger Larsen gradirebbe un’esperienza nuova, ma il danese sembra fremere meno per cambiare aria e valuterà con calma. Il nuovo club dovrebbe garantirgli un buon minutaggio, perché l’ex Austria Vienna vuole essere ancora a lungo un punto fermo della sua nazionale. In continua evoluzione sull’altra corsia la situazione di Ken Sema. Il ragazzo è di proprietà del Watford, retrocesso in Championship. Ci sono tre strade per lui: una permanenza a Udine (che sembra quella più difficile ad oggi), un ritorno in Inghilterra (anche se non con il Watford, ma per essere venduto in Premier) o una cessione senza troppi fronzoli. Brighton e Fiorentina le interessate. Passando ai giocatori meno in vista, Barak difficilmente ricomporrà il rapporto che si è rotto con la società, Jajalo ha tante richieste in B ma vuole restare in A, il rientrante Coulibaly vuole andare altrove, mentre per Ingelsson e Badu si valuterà con calma.

Nel reparto avanzato Nestorovski fino a poco tempo fa invece sembrava potesse dire già addio, ma il buon finale di stagione sta cambiando le carte in tavola, con il macedone pronto ora a restare. Discorso diverso per Lasagna, che è capitano e l’Udinese vorrebbe trattenerlo, ma come ogni sessione di mercato il Napoli cercherà di metterlo sotto contratto. La prima offerta, scambio con Petagna, è stata rifiutata dai Pozzo, se ne parlerà ancora. Teodorczyk cercherà una nuova destinazione, i troppi infortunii fanno sì che sia difficile per l’Udinese puntarci. Da valutare invece il futuro di Bajic, che rientrerà dall’ennesimo prestito in Turchia, stavolta non molto brillante. Tra i rientranti, possono restare Perica e Cristo Gonzalez (che però aveva chiesto di restare in Spagna), mentre Matos, Micin e Vizeu sono destinati ad andare altrove.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 15 agosto 2020 alle 18:01
Autore: Redazione TuttoUdinese
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