Finalmente è arrivato il De Paul show. Ieri sera, il talento argentino classe 1994 ha dimostrato di essere pronto per il calcio italiano, disputando un match straordinario per quantità e qualità. Grintoso, determinato e particolarmente ispirato, Rodrigo ha ribadito una volta di più di non temere i confronti con i mostri del passato, primo fra tutti Antonio Di Natale. E lo ha fatto a modo suo, dimostrando di avere classe e di poter trascinare finalmente la squadra.

Forse è la prima volta in cui l’ex Racing Avellaneda riesce ad avere questo piglio così autorevole. Non che nelle altre gare non ci avesse mai provato. Il suo rendimento è sempre stato molto positivo ed in continua crescita, ma in pochi si sarebbero aspettati questa maturazione in breve tempo. De Paul non si è limitato a giocare bene: si è proposto continuamente, ha dato tutto in fase difensiva ed offensiva. Tatticamente è stato molto attento. E poi nei due gol c’è sempre il suo timbro, con due passaggi illuminanti. Non sono state idee sofisticate, ma l’argentino ha scelto la soluzione più semplice ed efficace e la decisione è stata premiata. Un’altra dimostrazione di quanto stia progredendo.

Certamente la sua crescita può essere influenzata dalla nuova posizione che Iachini gli ha trovato. Dietro ad una o due punte, Rodrigo può facilmente spaziare ed esprimere il suo estro calcistico, altrimenti soffocato quando è ubicato in mezzo al campo. Il tecnico bianconero deve tenere conto di questo aspetto anche nelle prossime uscite.  Valorizzare De Paul potrebbe essere una svolta interessante in prospettiva stagionale, non solo perché permetterebbe all’acquisto più importante dell’Udinese di crescere rapidamente, ma anche perché sarebbe un grosso aiuto per gli attaccanti a trovare confidenza con la porta avversaria. Il bello viene adesso. Contro il Sassuolo, De Paul sarà chiamato a ripetersi su alti livelli. Ce la farà? Il popolo friulano se lo augura.
 

Sezione: Focus / Data: Gio 22 settembre 2016 alle 15:00
Autore: Federico Mariani
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