La sfida di domenica 28 febbraio diventa quasi decisiva per la classifica dell’Udinese, a caccia di punti fondamentali per la salvezza. Sulla panchina anche il tecnico Stefano Colantuono cerca risultati per avere maggiore serenità e per tentare di prolungare la sua esperienza friulana anche l’anno prossimo. Ci sono ancora 12 gare e l’obiettivo della salvezza va assolutamente raggiunto: dunque la posizione dell’allenatore non è completamente compromessa. Se l’Udinese riprenderà a volare, Colantuono potrebbe pensare di continuare anche l’anno prossimo.

Tuttavia al momento, il tecnico ha qualche grattacapo importante con cui fare i conti: bisogna recuperare il rapporto con i tifosi, mai realmente decollato e crollato dopo le ultimi deludenti prestazioni. Il pubblico bianconero non ha apprezzato il gioco espresso finora dalla squadra di Colantuono e giustamente vorrebbe vedere risultati migliori.

Bisogna anche far cambiare idea al Paròn Pozzo, non esattamente uno qualsiasi. Al numero uno friulano non è piaciuta l’involuzione dell’Udinese in quest’ultimo mese e non le ha mandate a dire. Per Pozzo la grande delusione è la serie di gravi sconfitte ed umiliazioni patite nella nuova Dacia Arena, il gioiello concepito per essere lo stadio più bello d’Italia ed il fortino dei friulani. E invece, paradossalmente, l’Udinese ha registrato le sue migliori prestazioni in trasferta.

Colantuono deve anche recuperare la fiducia della squadra, a partire dal capitano Di Natale. Lo screzio di Genova, figlio anche di un momento decisamente negativo, può essere superato (o meglio, accantonato) con una sorta di convivenza tra i due fino al termine della stagione, cercando di raggiungere in primis la salvezza. Il problema maggiore sarà far ritrovare fiducia e determinazione ad una squadra che sembra svuotata ed, a tratti, apatica, incapace di reagire quando si trova in difficoltà.

Se Colantuono non riuscirà a ritrovare solidità, risolvendo questi tre grandi problemi, il suo rapporto con l’Udinese sarà destinato a concludersi al termine della stagione, senza alcuna seconda chance. Restano ancora 12 gare e due mesi per rimediare a questa situazione. Il tempo a disposizione non è molto…
 

Sezione: Focus / Data: Gio 25 febbraio 2016 alle 12:00
Autore: Federico Mariani
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