È notizia ufficiale di queste ore il ritorno di Emil Hallfredsson in quel di Udine. Bisogna sottolineare una cosa: l'islandese è ancora svincolato. L'ex Frosinone è arrivato per tornare in forma dopo i problemi al ginocchio che lo hanno messo in disparte in ciociaria, fino al taglio. Il fatto però che in rosa risultino infortunati diversi centrocampisti centrali e quasi tutti nella posizione occupata da Emil fa pensare che ci sia qualcosa di più di un semplice iter riabilitativo alle spalle della cosa.

Le parole di Pradè sono un po' criptiche, non dice apertamente che Hallfredsson sarà tesserato, ma: "(...)Per questo il guerriero ferito lascerà presto il posto al guerriero perfettamente guarito che conosciamo, per questo lo accogliamo di nuovo in bianconero con la sua positività, la sua grinta e la sua energia (...)". Una frase che lascia intendere come l'intenzione sia quella di reintegrarlo in rosa appena i problemi fisici saranno stati messi alle spalle.

Forse, ma qui entriamo nel campo delle illazioni, Emil è stato fatto tornare intanto per verificare effettivamente il suo stato di salute, per poi eventualmente rimetterlo sotto contratto nel caso in cui si decida che può tornare utile alla causa. D'altronde Behrami ne avrà ancora per un bel po' e Sandro in questi sei mesi al Genoa ha giocato un po' sì e un po' no, sempre per problemi muscolari (oltre ad essere arrivato con una lesione muscolare). Aggiungiamoci un Badu che è ai primi veri allenamenti dopo tempo immemore e un Barak che è un incognita ed ecco che il tesseramento di un nuovo centrocampista risulta abbastanza ovvio. Se ci aggiungamo poi che conosce già l'ambiente ed era uno dei profili con più esperienza della squadra, ecco che quello di Hallfredsson a breve potrebbe diventare qualcosa di più di un semplice iter riabilitativo.

Sezione: Focus / Data: Gio 28 febbraio 2019 alle 19:24
Autore: Davide Marchiol
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