Luca Gotti, allenatore dell'Udinese, dopo la vittoria fondamentale ottenuta all'Olimpico contro la Roma è intervenuto al microfono di Sky Sport: "Ho avuto la percezione che la squadra sia cresciuta nel tempo, si sia mantenuta sana in un continuo processo di miglioramento. Questa vittoria mancava da troppo tempo. Il fatto di non vincere da tanto tempo era diventato un incubo per me. A volte una squadra ha bisogno anche del tonico del risultato per vedere che si è sulla strada giusta. Non è facile da capire che si è sulla strada giusta se i risultati non arrivano".

Ti è piaciuta la parte centrale della partita?
"La squadra mi è piaciuta fino all'1-0 e a quando siamo rimasti in undici contro undici. Quando la Roma aveva l'uomo in meno, è arrivata la paura di vincere. Si sbagliavano cose elementari. La seconda parte del primo tempo non mi è piaciuta. Poi con l'andare del tempo ci siamo resi conto di poter gestire meglio il campo e la situazione è diventata più serena".

E' il miglior de Paul della tua gestione?
"Ora è pronto per le massime competizioni. La mezzala è il suo ruolo perché gli permette di sfruttare tutte le sue qualità. Sta diventando sempre più continuo, sta dando grandi segnali dal punto di vista mentale, crescendo step by step".

Capello in studio ricorda i suoi esordi da allenatore. E Gotti scherza.
"Se ha voglia di allenare ancora, lei scelga il posto e io vengo con lei (ride, ndr)".

Fofana ha dato dimostrazione di avere un passo in più.
"Come de Paul, ritengo che anche Fofana sarebbe pronto per la Champions League o comunque vicino. Noi ora ci giochiamo l'annata calcistica nelle prossime tre partite, alcune energie andavano preservate. Ma in una partita come questa è positivo poter mettere le sue caratteristiche a gara in corso".

Sezione: Focus / Data: Ven 03 luglio 2020 alle 00:24
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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