Gli occhi della tigre

"Domani voglio vedere prima di tutto una SQUADRA". Questo è il principale auspicio di mister Davide Nicola alla vigilia del suo debutto sulla panchina bianconera, non chiede la perfezione, non pretende un risultato, ma pretende unione di intenti, spirito di sacrificio e voglia di lottare per la maglia, perchè solo partendo da questi presupposti si può invertire la rotta e cercare di aggiustare questa classifica terrificante. 
Il buon impatto che il mister ha avuto sulla tifoseria è dovuto proprio a queste priorità che lui intende vedere nei suoi giocatori e quindi, nonostante la piccola contestazione di Empoli, la tifoseria risponderà presente anche domani contro la Roma, la carica di Nicola infonde fiducia nei sostenitori bianconeri che come sempre mettono da parte rancori, dubbi, e malesseri nei confronti della squadra e si stringeranno in 90 minuti di passione per cercare l'impresa, per cercare la svolta e per essere ancora una volta il dodicesimo uomo in campo.

All'inaugurazione della sede della Curva Nord i tifosi hanno stretto un patto con i calciatori, sostegno incondizionato, come sempre, in cambio però di un atteggiamento di grinta e di voglia da parte dei loro beniamini, il popolo bianconero vuole vedere i cosiddetti occhi della tigre nelle facce degli undici che Nicola sceglierà di mandare in campo. E' vero che il risultato è di primaria importanza, ma i tifosi prima di tutto vogliono vedere attaccamento alla maglia e il neotecnico bianconero basa molto del suo lavoro su questo valore, chi non da il 100% verrà escluso disse nella sua conferenza di presentazione e forse domani neanche il 100% potrebbe bastare per battere questa Roma. 
Dal punto di vista tattico Nicola non si è lasciato andare, ma il presupposto deve essere quello dell'atteggiamento, undici leoni, undici guerrieri chiederà la Curva Nord che il suo compito lo farà come sempre, adesso tocca ai giocatori, tocca a loro dare delle risposte, entrando in campo con occhi da tigre vera per graffiare la lupa.