Ci vuole un fisico bestiale. Lo affermava Luca Carboni in una sua celeberrima canzone. Ci vuole un fisico bestiale per fare a sportellate con un campione come Bonucci. Ci vuole carattere per vincere il duello in velocità. Ci vuole freddezza per superare un mostro sacro come Buffon. Probabilmente, ci voleva Duvan Zapata per battere la difesa più forte del campionato italiano. E forse ci voleva la Juventus per risvegliare la versione migliore del colombiano.

Serviva una partita complessa e, sulla carta, quasi impossibile per risvegliare l’orgoglio di un centravanti dato ormai in fase calante. Per certi aspetti, l’innesto di Perica dal primo minuto poteva rappresentare una sorta di ulteriore confronto tra il giocatore di proprietà del Napoli ed il croato ex Chelsea. Zapata si è preso sulle spalle la squadra. Ha agito bene da esterno, defilandosi per mettere in mezzo palloni preziosi per i compagni. Ha difeso la posizione ed ha resistito agli assalti degli uomini di Allegri. E, appena ha avuto l’occasione giusta, ha colpito duramente, assestando un montante pesante al campione dei pesi massimi della Serie A.

A prescindere dall’esito della sfida del Friuli, la gara contro la Juventus ha riconsegnato all’Udinese un giocatore che sembrava ormai perduto, rivolto con la testa al futuro a Napoli. La pressione lo ha aiutato e forse anche il cambiamento di ruolo scelto da Delneri. Da esterno, Zapata può risultare utile sia nei suggerimenti per i compagni, sia per la forza fisica nell’uno contro uno. È certamente un aspetto su cui riflettere e lavorare nelle prossime partite, a partire dal match contro il Pescara.

La gara contro gli abruzzesi potrebbe sancire la definitiva salvezza dei bianconeri e togliere le ultime speranze agli uomini di Zeman. Per Delneri diventa un nuovo banco di prova per comprendere se questo finale di stagione può ancora offrire spunti di riflessione validi per il prossimo anno. Sarebbe bello sapere che, a prescindere dal destino del giocatore al termine del torneo, l’Udinese ha ritrovato Zapata.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 06 marzo 2017 alle 08:30
Autore: Federico Mariani
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