Con l’arrivo ormai prossimo in bianconero dell’attaccante macedone Ilija Nestorovski, si allontana sempre più l’idea di una possibile permanenza di Okaka in Friuli; ma cosa cambia ora tatticamente nello scacchiere della nuova Udinese di Tudor?

Lasagna e Pussetto saranno i due punti fermi dell'attacco bianconero, ai quali, come ben fatto intendere da Marino, si aggiungerà Teodorczyk, sfortunato nel corso della sua prima stagione in bianconero e voglioso di rilanciarsi. Difficile, invece, rivedere Matos e Machis, di rientro dal prestito che non hanno pienamente convinto la società in passato e quindi sono destinati presto a ripartire.

A questi, si è aggiunto nelle ultime ore un tassello importante; Nestorovski arriva dal Palermo, è un mancino puro, abile nel proteggere palla e far salire la squadra; a differenza di Okaka, però, possiede un fisico più asciutto, che gli permette di scappare alle spalle dei difensori e puntare dritto verso la porta avversaria.

Ha un gran feeling con il gol, tant’è che nella sua unica stagione in Serie A ha segnato 11 gol (di cui uno all’Udinese), una cifra niente male se si pensa che in quello stesso anno la squadra siciliana è retrocessa; l’ex capitano rosanero, inoltre, è un giocatore molto tecnico, capace anche di fornire ai compagni numerosi assist. È bravo nel gioco aereo e nel calciare dalla distanza, trovando spesso la porta ed impensierendo così i portieri rivali; in passato ha giocato sia come unica punta che in coppia con altri attaccanti ed avendo un’ottima capacità di adattamento anche a Udine potrà essere importante per il gioco del tecnico croato.

In Friuli ritroverà l’ex compagno Jajalo, con cui a Palermo ha condiviso le ultime tre annate; i problemi che hanno colpito la società siciliana, poi, hanno convinto i friulani a puntare su di loro, battendo la concorrenza di squadre come Torino e Bologna.

Sezione: Focus / Data: Mar 02 luglio 2019 alle 17:00
Autore: Nicola Santarossa
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