Pordenone-Lanerossi Vicenza. È una partita maschia, fallosa e spezzettata, su un campo non in ottime condizioni quella che coincide con la quarta sconfitta stagionale per il Pordenone. Se vogliamo quindi una brutta partita, decisa però da grandi gol. Il Vicenza parte forte e la sblocca subito con un colpo di testa imparabile, il Pordenone non scende bene in campo e annaspa, ma ritrova pian piano compattezza cercando di rendersi pericoloso, senza però essere mai preciso. Calò è costretto a dare forfait già nel primo tempo dopo un duro intervento di Meggiorini. Il pareggio arriva solo nel finale col neo entrato Morra, ma nemmeno il tempo di esultare e subito viene vanificato dal 2-1 di Giacomelli. Alla fine ha vinto chi più ha meritato, per grinta, agonismo e azioni pericolose, mentre il Pordenone dimostra che ancora non si è ripreso dopo le mosse del mercato di gennaio che tutti conosciamo.

Poche note positive oggi: oltre a Morra, che nei pochi minuti concessi in queste due partite ha dimostrato di essere stato un buon investimento meritevole di qualcosa in più della panchina, gli autori delle occasioni più pericolose e cioè Scavone, Zammarini e Butic sono tutti dovuti uscire. Tra i subentrati si fa notare Misuraca, che si prende la squadra sulle spalle conquistando un gran numero di punizioni, e anche il neo acquisto Biondi, che spinge e si fa notare più volte. Per nulla bene invece la linea difensiva, dove si salva solo Camporese: Berra, anche se va vicino al gol, soffre troppo e perde Meggiorini più volte, Vogliacco non dà sicurezza e Falasco, forse il peggiore in assoluto, spreca ogni punizione o angolo. Tesser dovrà riflettere se, in assenza di Calò, sia proprio il caso di affidare al 54 i calci piazzati. All’allenatore si può anche rimproverare di aver operato quasi solo a centrocampo, il reparto che stava funzionando meglio, mentre sarebbe forse stato più opportuno intervenire in difesa o in attacco un po’ prima del quarto d’ora finale.

Il calendario purtroppo non sorride visto che ora i ramarri sono attesi da SPAL nel turno infrasettimanale e dal Cittadella sabato prossimo. La sconfitta di oggi per fortuna non ha alterato la posizione di classifica, quell’ottavo posto ultima possibilità per i playoff, ma viene difficile pensare di vedere una vittoria contro due avversarie così ostiche se già oggi si è fatta molta fatica. Sarà dunque ancora una volta compito di Tesser ricompattare la squadra su quel morale e quella grinta di inizio anno, dimostrando che può farcela anche senza il suo elemento migliore.

Sezione: Focus / Data: Dom 07 febbraio 2021 alle 08:00
Autore: Alessandro Poli
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