Doveva essere la partita perfetta per generare ancora più entusiasmo in vista del campionato che dovrebbe essere quello del rilancio, invece, ancora una volta, l'Udinese ha deluso le aspettative, iniziando la stagione con una vera e propria figuraccia davanti al solito encomiabile pubblico che, giustamente, ha ricoperto la squadra di fischi a fine partita, ricordando il campionato passato, che sembra non essere finito, vista la prestazione oscena offerta dalla "nuova" Udinese di Velazquez. 


Gli unici a salvarsi dalla debacle sono i pochi nuovi acquisti visti sul terreno di gioco, Mandragora e Machis infatti sono stati gli unici a giocare a testa alta e senza quella paura rappresentata dai fantasmi dello scorso anno, il primo, nonostante qualche buco ha corso per tre ed era l'unico a suonare la carica e a provare a trascinare una squadra, che sembra più un'armata Brancaleone, il venezuelano invece è stato autore di un gol fantastico e fino a quando il fisico ha retto ha cercato più volte di mettere in difficoltà la retroguardia sannita. 
Per il resto le solite note stonate, una difesa che fa acqua da tutte le parti, non protetta a sufficienza da un centrocampo troppo esile, d'altronde non si può pensare che una squadra che viene da 63 gol subiti possa sorreggere un modulo così offensivo, senza per altro difensori accettabili per il campionato italiano.

Forse la partita di ieri farà riflettere anche lo stesso Velazquez, a cui va dato tempo per esprimere le sue idee, che sembrano esserci, ma anche lui deve capire che in Serie A la prima cosa da sistemare è la fase difensiva, altrimenti dalle zone basse della classifica non si scappa. 
Insomma, ancora una volta l'attaccamento e l'entusiasmo della tifoseria sono stati traditi dal campo, sia chiaro, una partita di Coppa Italia ad agosto non può bastare ad esprimere giudizi definitivi, ma le premesse non sono grigie, ma nere, aspettando che quest'ultima settimana di mercato porti in cascina un difensore degno di questo nome e un attaccante in grado di aiutare il povero soldato Lasagna, troppo solo e abbandonato al suo destino li davanti. 

Sezione: Focus / Data: Dom 12 agosto 2018 alle 15:00
Autore: Stefano Fabbro
vedi letture
Print