Nei giorni scorsi si era parlato molto di Seko Fofana. Si indicava questo francese classe 1995 come la possibile rivelazione del nuovo corso di Mister Luigi Delneri. Il campo dello Juventus Stadium non ha premiato il debutto del tecnico friulano e la bella Udinese, ma ha evidenziato la crescita di un ragazzo estremamente interessante. Il talento non gli difetta, c’è e va solamente imbrigliato con i giusti consigli e l’esperienza. La  corsa e la determinazione sono armi molto interessanti e redditizie. La forza fisica lo sostiene nei contrasti e nel pressing. E poi la tecnica è assolutamente discreta. Insomma, gli ingredienti per fare bene ci sono tutti.

La partita più difficile, contro i campioni d’Italia, nella loro tana, ha esaltato Seko, ma ha anche detto all’Udinese che questo francese è veramente una pedina interessante, uno su cui vale la pena scommettere. La linea riproposta del direttore sportivo Nereo Bonato sembra dare qualche frutto, come testimonia anche l’ottima prestazione di Jakub Jankto, altro baby talento bianconero. Il famoso “Largo ai giovani” pare funzionare, anche se con qualche rientro eccellente nelle prossime gare si capirà meglio quale sarà il destino di questo modus operandi.

In ogni caso dipenderà da Fofana dimostrare di non essere solamente un fuoco di paglia. Finora è stato spesso chiuso dai vari Hallfredsson e Kone. Ora ha una sua chance da non sprecare. Deve mettere in difficoltà Mister Delneri quando si tratta di schierare la formazione. Come già ribadito, ha i mezzi per farlo. Se non dovesse cogliere questo momento sarebbe dura imporsi di nuovo. Intanto per ora si è già guadagnato la stima e la considerazione di un senatore come Cyril Thereau. Dopo la gara contro la Juventus, il transalpino ha detto la sua su Seko: “Deve solo capire la tattica italiana. Può essere la sorpresa di quest'anno”. E se lo dice anche lui…
 

Sezione: Focus / Data: Lun 17 ottobre 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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