L'Apu parte con grandi speranze, con la consapevolezza di essere una squadra forte ma senza quella pressione che l'anno scorso ha forse giocato un po' contro. A guidare il gruppo bianconero è capitan Riccardo Cortese, a lui il giemme Micalich e coach Ramagli hanno dato le chiavi della squadra.

"I gradi di capitano sono allo stesso tempo un onore ma anche una grande responsabilità. Quello che conta però non è in singolo ma il gruppo, dobbiamo  essere tutti allineati, serve che il gruppo lavoro insieme per un unico obiettivo. Devo dire che i miei compagni mi stanno aiutando molto in questo mio compito.

Quali sono le cose più positive che hai visto in questi primi giorni di ritiro?

"Siamo un bel gruppo, c'è il giusto mix di giovani e di giocatori più rodati. Stiamo andando avanti molto velocemente sulla tabella di marcia, tutti seguono con attenzione gli insegnamenti di coach Ramagli. Noto grande coesione, è questa è una cosa assai importante che ci permette di permette di prepararci al meglio in vista dell'inizio del campionato. C'è un clima diverso rispetto all'anno scorso, non sentiamo quella pressione, il dover raggiunger subito determinati obiettivi. Sappiamo di essere una buona squadra ma quest'anno andiamo con i piedi di piombo, non facciamo proclami. Lavoriamo e lasciamo che sia il campo a parlare".

La responsabilità comunque è tanta. Che promessa ti senti di fare ai tifosi?

"Innanzitutto voglio ringraziare i nostri tifosi, un seguito così grande in A2 è qualcosa di davvero straordinario. Questo ci dà una grande carica, starà a noi farli divertire. Il miglior modo per ripagare la fiducia è vincere. Vogliamo fare un ottimo cammino in casa ed essere più costanti in trasferta, dopo la passata stagione abbiamo avuto qualche problema di troppo. Il roster è completo in ogni ruolo, sta a noi fare risultato".

Quali sono gli avversari da battere?

"Verona e Forlì sulla carta sembrano essere le squadre più competitive, la stessa Ferrara è una squadra molto solida. Ogni anno poi escono un paio di sorprese inaspettate. I ranking fatti ad inizio campionato però valgono poco o nulla. Sarà un campionato come sempre assai competitivo nel quale noi punteremo a confermarci. Essere allenati da un coach come Ramagli è un segnale importante alle nostre avversarie, significa che Udine vuole alzare subito l'asticella".

Sezione: Focus / Data: Mer 28 agosto 2019 alle 20:22
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print