Si dice che il compimento dei trent’anni di vita comporti importanti cambiamenti. Mutano le percezioni di diverse prospettive, si cercano nuovi stimoli. Chissà se la nuova età avrà ripercussioni anche su Alexis Sanchez. L’attaccante cileno, oggi, soffia 30 candeline. Tuttavia, pensando agli ultimi mesi, si tratta di un compleanno privo di grandi gioie da festeggiare.

Il Nino Maravilla sta attraversando un momento particolarmente difficile, probabilmente il più complesso della sua carriera. Dall’inizio della stagione, al Manchester United, ha segnato solamente 1 gol, contro il Newcastle. Per il resto, in campo, si è presentata una versione sbiadita del grande attaccante cileno che ha incantato il mondo negli ultimi anni. Lento e prevedibile, oltre che discontinuo nell’arco della stessa partita, Sanchez è finito più volte nel mirino delle critiche della stampa inglese. Inoltre, si è chiacchierato molto della sua forma fisica. Indubbiamente, hanno lasciato il segno i frequenti infortuni muscolari. Stupisce ugualmente pensare che persino altri illustri acciaccati come Juan Mata risultino più veloci di Alexis nel corso degli allenamenti, avendo la meglio in uno dei punti di forza dei campione sudamericano.

Quale futuro per il Nino, dunque? Si parlava di un possibile addio a gennaio, con possibile meta il Paris-Saint Germain. Ora, però, tutto sembra congelato dopo l’esonero di José Mourinho, il tecnico con cui Sanchez non aveva mai pienamente legato. Adesso, sulla panchina dei Red Devils siede Ole Gunnar Solskjaer, l’eroe della Champions League 1998/99. Chissà se con il norvegese torneranno la velocità ed i dribbling ubriacanti di Alexis. Allo United e alla sua autostima servirebbero assolutamente.

Sezione: Focus / Data: Mer 19 dicembre 2018 alle 18:00
Autore: Federico Mariani
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