Si va a Verona a caccia di conferme. Lo abbiamo detto in precedenza: l’Udinese deve dimostrare che la vittoria contro il Milan non è stata il frutto di una giornata particolarmente positiva. Bisogna confermare di essere tornati su ottimi livelli e, cosa ancora più difficile, rimanerci.

Tra i bianconeri ci sono tanti osservati speciali. Uno dei più attesi è Rodrigo De Paul. L’argentino classe 1994 ha realizzato contro i rossoneri il suo primo gol in Serie A, rete che è valsa il successo ai friulani. Una bella soddisfazione dopo tanti tentativi andati a vuoto. Sicuramente è giusto premio per la caparbietà e per la determinazione di risollevarsi quando le cose non andavano nel verso giusto, quando i dribbling sembravano eccessivi, quando il destro non pungeva. Rodrigo non ha mai mollato. Ha cercato fino all’ultimo di trovare una soluzione ai suoi problemi. E ci è riuscito, nonostante il peso enorme di quel numero 10 che porta sulle spalle.

Ora arriva il Chievo. Servono conferme. Serve un’altra prestazione sul livello altissimo delle ultime gare. La prova non è semplice. De Paul si è esaltato maggiormente contro le big perché contro squadre attrezzate per condurre la partita può colpire in contropiede e ritagliarsi più spazio. È accaduto recentemente contro Inter, Roma e Milan. Contro le formazioni più chiuse ed arroccate, l’argentino fatica a trovare il guizzo giusto. Nell’uno contro uno non è ancora sufficientemente incisivo e, di conseguenza, soffre se la difesa è ben piazzata.

Per queste ragioni, la sfida contro gli scaligeri è un test particolarmente interessante. Si tratta di una conferma molto importante. Chiaramente la gara va valutata con tutte le difficoltà e le peculiarità del caso. Un elemento favorevole a Rodrigo potrebbe essere la spensieratezza di chi si è tolto dalle spalle un macigno come poteva essere lo zero nella casella dei gol fatti. Senza quell’ossessione, potremmo assistere all’esplosione definitiva di un grande talento del Sud America.

Sezione: Focus / Data: Sab 04 febbraio 2017 alle 10:30
Autore: Federico Mariani
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