A cinque giornate dalla fine si possono dunque già fare alcuni conti in vista dei playoff. Con due punti Udine sarebbe matematicamente certa di entrare nel post-campionato, quando ci si giocherà l’ultimo posto utile per la Serie A. L’Apu Gsa è una squadra che è stata ovviamente costruita per ambire quantomeno a uno dei quattro posti di riguardo per i playoff, quelli che garantirebbero una prima serie giocata con il fattore campo a favore. Un pensiero però va anche fatto sulla base del momento, assolutamente non felice, che l’Apu sta attraversando. Cortese è out per infortunio e ne avrà per un mesetto circa, Amici non è ancora al meglio ma, quantomeno, potrà scendere sul parquet contro Forlì se non già a Ferrara. I due punti in palio domenica sarebbero dunque già un primo passo in avanti da fare. Non è questo il tempo per fermarsi a pensare a quei dubbi già affrontati lungo questa stagione.

La Kleb Basket Ferrara è una squadra che vive in un limbo, troppo lontana dal nono posto, buono per i playoff, e abbastanza distante dalla lotta per i playout. La stagione certamente non semplice degli emiliani potrebbe quasi già dirsi conclusa, salvo clamorosi risvegli da parte delle squadre impantanate nelle ultime tre posizioni. L’addio burrascoso di Mike Hall, l’avvicendamento in panchina a fine gennaio tra Andrea Bonacina e Spiro Leka, quest’ultimo nuovo head coach della squadra, hanno certamente regalato più di qualche emozione ai sostenitori ferraresi. Leka si è comunque meritato il ruolo che occupa inanellando un filotto di quattro vittorie che, alla fine dell’anno, si potranno considerare decisive per il raggiungimento della salvezza. Le ultime due gare parlano invece di due k.o. contro Verona e Mantova ma più di questo deve essere valutato l’infortunio occorso a Isaiah Swann, primo violino di Ferrara e secondo marcatore del girone. Per rimpiazzare Hall e, in questo momento della stagione, per fare le veci di Swann, ci sarebbe Folarin Campbell, americano, capace di realizzare quasi 21 punti per gara.

Segnare punti non è dunque un problema per la KBF che vanta un attacco da 79.7 a partita, migliore di quello di Udine. I giocatori del Kleb sono poi degli ottimi rimbalzisti pur avendo perso quello che era il leader assoluto del fondamentale in questione, vale a dire Mike Hall. Una questione da risolvere è certamente quella della difesa, tra le più negative per numeri. Ferrara concede molto, anche in casa dove lungo la stagione ha un bilancio in pari, con sei vittorie e sei sconfitte. I bianconeri dovranno quindi riuscire a fare la voce grossa all’MF Palace, certamente non un fortino. La partita di andata terminò 88-70 ed è curioso come i due migliori marcatori di quella partita, Swann con 30 e Cortese con 23, potrebbero non essere della partita domenica, in particolar modo Cortese. Martelossi dovrà richiedere ai suoi ragazzi la prestazione, quella necessaria per ottenere quei famosi due punti che, nella testa dei giocatori, potrebbero davvero farla la differenza.

Sezione: Focus / Data: Gio 21 marzo 2019 alle 18:00
Autore: Francesco Paissan
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