Intervenuto ai nostri microfoni su Spazio Sport, in onda su Radio Spazio, mister Giacomini ha fatto il punto dopo il pareggio con il Milan.

La partita. Tra primo e secondo tempo c’è stata effettivamente una differenza, ma dipendeva dall’Udinese. Approccio timoroso, il Milan è passato in vantaggio con un gol clamoroso. Poi ha fatto tanto possesso palla, ma non ha avuto molte grandi occasioni, noi in attacco avevamo solo Lasagna, che correva tanto, ma si è trova spesso solo in mezzo a tre avversari, ma è riuscito lo stesso a impegnare Donnarumma e la difesa del Milan. Nel secondo tempo i giocatori sono rientrati nello schema più usuale del 3-5-2, abbiamo premuto ed è arrivato il gol, in modo un po’ fortunoso, ma è stato un pareggio meritato. Il Milan è convalescente, guarirà, giocherà meglio quando alcuni giocatori daranno qualcosa in più. Se Kalinic viene usato nel secondo tempo vuol dire che ancora non sta dando abbastanza”.

De Paul e la sua prestazione. Io non riesco a capire perché bisogna piangere se viene tolto De Paul, appena entrato Maxi Lopez ha fatto un’apertura di 35 metri, è più efficace. Ha ricevuto un passaggio al limite dell’area, è andato a calciare di interno piede e gli è andato in lontanissimo, lì un giocatore deve andare col collo del piede. De Paul che a 25 anni non può fare solo due colpi a partita, Maxi con l’età che ha ne fa 4 a partita. Una palla messa casualmente in area per me non è assist, perché è un “vattela a guadagnare”, il cross della disperazione in area. Le statistiche contano fino a un certo punto”.

Sul discorso Europa. L’Europa dipende anche dai giocatori che abbiamo. Noi siamo andati in Coppa Uefa quando avevamo Pepe, Floro Flores, Di Natale, Quagliarella e centrocampisti importanti. Quando ho portato dalla C alla A con l’Udinese non c’era un sogno, siamo andati avanti passo dopo passo, bisogna cominciare a camminare. Dal mio punto di vista questa squadra non può cominciare un percorso simile”.. Abbiamo fatto un punto con il Chievo e con la SPAL, quando ci ha battuto la SPAL ho detto che è una squadra che rischia seriamente di retrocedere e infatti è in fondo. Abbiamo dato 4 punti al Chievo e 4 alla SPAL che sono nella metà destra della classifica”.

Zampano. Zampano ha fatto bene, ma è in un ruolo in cui non è difficile giocare, perché deve correre per tutta la fascia. Giocare in mezzo al campo è più difficile”.

Il mercato. Da una parte ha ragione la società quando si è cambiato l’allenatore e quando si va a fare solo un acquisto a gennaio, perché comunque abbiamo 33 punti, la classifica è buona. Il Watford in Premier di proventi televisivo prende molto di più dell’Udinese e quindi può prendere un prestito uno come Deulofeu, dove comunque il Barcellona comunque incasserà qualcosa. Dovrebbe avere una classfica molto più in alto dell’Udinese per la realtà che vive”.

Sugli investimenti. Lo stadio lo hanno fatto i Pozzo e la squadra e loro, quindi decidono loro. Ha fatto molto bene a fare lo stadio e adesso si sta cercando di fare la squadra. Le strutture che abbiamo noi non le ha neanche il Barcellona. Il taccuino per stadio e squadra è sempre lo stesso, per quanto siano due strade diverse”.

Ancora sugli obiettivi. Io non vorrei che venga caricata la squadra di responsabilità che ancora non può sopportare. Un esempio più specifico è Balic, che sta venendo giustamente inserito a piccoli passi. Se andiamo in Europa League tanto di guadagnato, ma non mi illudo”.

De Paul o Maxi Lopez? Oddo ha un gruppo di giocatori da valorizzare, perché si chiederà anche lui perché De Paul non replichi in partita quanto fatto in allenamento. Maxi Lopez sul piano fisico dà quello che può dare, ma attualmente la squadra con lui gioca meglio, io giocherei con lui, poi posso sempre inserire De Paul o Perica, il croato può spaccare la partita, creare confusione. Partire dall’inizio è un altro discorso”.

Sulla squadra. Le due mezzali e Lasagna, sono loro tre i giocatori determinanti. Non sono dei maghi, ma corrono e tanto. Behrami fa il frangiflutti, lo schermo difensivo è la sua caratteristica. Quello in cui è migliorato è nell’evitare passaggi inutili, giocando semplice e dando subito la palla”.

Torino prossimo avversario. A Torino è arrivato Mazzarri, che è un ottimo allenatore. Mihajlovic non ha un buon carattere, è un tipo un po’ particolare, con Mazzarri il Torino si sta ritrovando e adesso sta trovando la sua quadratura, domenica scorsa poteva vincere. Poi avrà anche un po’ di rivalsa, perché a Watford non andò bene e adesso vorrà far vedere alla società che si è sbagliata”

Sezione: Esclusive / Data: Mar 06 febbraio 2018 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
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